Portanova, la Procura Generale chiede squalifica e radiazione
Si ritorna a parlare del caso di Manolo Portanova. La Procura Generale dello Sport ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport. Richieste sanzioni durissime per l’attuale giocatore della Reggiana: 5 anni di squalifica e proposta di radiazione. Il centrocampista classe 2000 era stato condannato lo scorso anno, quando vestiva la maglia del Genoa, a 6 anni di carcere per la violazione dell’articolo 4 comma 1 per violenza sessuale di gruppo, a cui venne condannato anche lo zio.
Portanova condannato, cosa succede adesso?
Il ricorso della Procura Generale dello Sport avviene in seguito alla decisione dello scorso 15 settembre della Corte Federale di Appello della FIGC. Nei confronti dell’ex Juventus era stato infatti respinto il reclamo proposto dal Procuratore Nazionale dello Sport applicato, con cui il Giudice di primo grado aveva dichiarato il proprio difetto di giurisdizione. La Procura Generale ora chiede al Collegio di Garanzia di annullare, revocare, o dichiarare priva di effetto la decisione del 15 settembre. Si attende quindi che sia il Collegio di Garanzia a esprimersi su questo ricorso prima di avere altre evoluzioni della vicenda.
Potrà continuare a giocare?
Manolo Portanova per ora potrà continuare a giocare. Non ci sono quindi ripercussioni immediate sulla carriera del giocatore, che può continuare il proprio campionato in Serie B con la Reggiana. Allo stesso modo, dopo la condanna a 6 anni di carcere poteva continuare a scendere in campo in attesa dei 3 gradi di giudizio. Peraltro, il centrocampista offensivo è reduce da un ottimo inizio di stagione con la maglia della Reggiana, dov’è arrivato in prestito dal Genoa. Ha segnato subito 2 gol all’esordio in Coppa Italia, poi uno in campionato contro la Cremonese. L’allenatore Alessandro Nesta lo ha mandato in campo in tutte le partite, fino a quella con la Ternana in cui è uscito presto per infortunio. Ora però dovrà tornare a pensare al suo futuro dal punto di vista legale.