Brunori e Donnarumma, da avversari in finale a possibili compagni di squadra
Così lontani, così vicini. Antonio Donnarumma e Matteo Brunori potrebbero ritrovarsi nella stessa squadra, il Palermo, nella prossima stagione. Ma facciamo un passo indietro. Da un lato chi la porta la deve difendere, dall’altro chi deve segnare. Il comune denominatore è da ritrovare nel livello altissimo con il quale entrambi hanno affrontato la stagione. Un’annata da protagonisti, che li ha visti giocarsi l’ultimo posto per la Serie B. Il doppio confronto in finale è stata anche la loro vetrina. Una sfida nella sfida, la più classica. Quella tra attaccante e portiere, vinta alla fine dal centravanti rosanero, che su calcio di rigore siglò il gol della promozione, al Barbera, nel match terminato 1-0.
Donnarumma e Brunori, un destino…incrociato?
Un’altalena di emozioni, contrastanti, ma allo stesso modo forti. Brunori che piange di gioia, Donnarumma che fissa il vuoto. Ne è passato di tempo da quel 12 giugno 2022. Il Palermo che alza al cielo il trofeo, il Padova che lascia la Sicilia sconfitto, ma comunque orgoglioso del percorso. Nel segno dell’italo-brasiliano da un lato, autore di 29 centri in 44 presenze tra campionato e playoff, e di Antonio Donnarumma dall’altro. Per il 31enne nato a Castellammare di Stabia, e fratello di “Gigio” del Psg, 25 presenze e 15 clean sheet. L’uno cresciuto calcisticamente al Pescara, l’altro al Milan. Finché il destino, non rischia clamorosamente di metterli uno di fronte all’altro.
Così lontani così vicini
Ma torniamo a noi. Allo scherzo del destino. Protagonisti dell’ultimo vagone che poteva portare in Serie B soltanto uno dei due, adesso Donnarumma e Brunori potrebbero giocare entrambi nella serie cadetta. E per il Palermo il loro acquisto potrebbe rappresentare anche la prima mossa dell’appena arrivata City Football Group. Da parte dei rosanero c’è la volontà di ripartire proprio dall’attaccante, assoluto protagonista della promozione. La trattativa con la Juventus va avanti. Palermo che è anche interessato al portiere. Da avversari a possibili futuri compagni. Il nuovo Palermo potrebbe ripartire da loro.
A cura di Manuele Nasca