Dall’esordio in Coppa Italia con il Milan, passando per la Seria A con l’Hellas Verona e non solo. Simone Calvano è ufficialmente un nuovo giocatore della Pro Vercelli. Una nuova esperienza in carriera per il classe 1993, che arriva in Piemonte dopo due stagioni alla Triestina, nelle quali ha collezionato 54 presenze condite da 2 reti. Un innesto importante per l’allenatore Paci, pronto a donare tutta la sua esperienza alla squadra. Centrocampista solido, che conosce la categoria, viste le 162 presenze messe a referto nel corso della sua lunga carriera. Tra infortuni, premesse non rispettate e coincidenze fortunate e non, la sua storia parte da molto lontano.
26 gennaio 2012, Milan-Lazio, Coppa Italia. All’89’ Massimiliano Allegri decide che per Calvano è arrivato il momento di fare il suo esordio nel mondo dei grandi. Fuori Robinho, dentro il classe 1993. Il primo tassello della carriera di Calvano che, a dir la verità, inizia ben prima. Nel 2010 il Milan lo soffia all’Atalanta, vedendo in lui potenzialità che ben presto verranno riconosciute nell’ambiente rossonero. Si accorge di lui Clarence Sedorf che decide di prenderlo sotto la sua ala negli allenamenti. Ma come spesso accade, il destino sa essere beffardo. Dopo due campionati sotto la guida di Giovanni Stroppa con l’U19 rossonera e allenamenti con la prima squadra assieme a campioni come Zambrotta e Ibrahimovic, Calvano passa in prestito con diritto di riscatto all’Hellas Verona.
Non inizia nel migliore dei modi l’avventura di Calvano a Verona. Dopo poco tempo, infatti, il centrocampista si infortuna ai legamenti della caviglia sinistra. Risultato? Stagione praticamente persa e speranze di ritagliarsi il suo spazio svanite. Nonostante ciò, però, l’Hellas Verona decide di riscattarlo dal Milan e mandarlo in prestito. Inizia il calvario. Sette squadre cambiate in 4 anni dal classe 1993, dal San Marino alla Reggiana, passando per Lanciano, Albinoleffe e non solo. Nel 2017, però, la svolta: i vari infortuni nella rosa dell’Hellas Verona costringono Pecchia a puntare su di lui in Serie A. 15 presenze in stagione per lui in quell’Hellas Verona, assieme a Zaccagni, Pazzini, Kean e compagni. I gialloblù retrocedono e per Calvano quelle saranno le ultime presenze in Serie A della sua carriera fino ad ora.
Padova, Juve Stabia, Triestina e adesso Pro Vercelli le ultime tappe della carriera di Calvano. Adesso a lui l’onere di convincere mister Paci ad affidargli le chiavi del centrocampo. Di ruolo mediano, Calvano può giocare in tutte le posizioni del centrocampo. Con ogni probabilità il modulo sarà con la difesa a tre. L’ex Hellas Verona potrà quindi giocare davanti alla difesa, come regista pronto anche a fare legna nel momento del bisogno. Il classe 1993 è pronto a ripartire, ancora una volta, sempre con la stessa grinta, la stessa che lo ha portato dalla tribuna in Serie C all’esordio in Serie A. Succede solo a chi ci crede, parola di Simone Calvano.
A cura di Fabio Basile
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