Catania e Pescara, interessa De Rose: è in uscita dal Cesena
I rossazzurri sono fortemente interessati al capitano bianconero. Su di lui c’è il gradimento anche degli abruzzesi ma il calciatore preferisce Catania dove ritroverebbe in panchina Domenico Toscano.
A 37 anni De Rose è riuscito a prendersi le chiavi del centrocampo del Cesena: 35 presenze e 3 assist, ben 2879 minuti giocati. A lui i bianconeri si erano affidati già nella passata stagione ed era riuscito a ritagliarsi un ruolo importante.
Quest’anno però una responsabilità in più: la fascia da capitano. Nessun problema per il classe 1987, un’eccezionale guida in campo e fuori.
Dalla delusione dei playoff dello scorso anno al dominio di questa stagione: il Cesena ha festeggiato il ritorno in B. E certamente grandi meriti vanno riservati a questo giocatore che, dopo aver vissuto varie esperienze, si è addentrato alla grande nel progetto bianconero.
Le ultime prestazioni, conquistando anche la promozione, hanno attirato l’attenzione della società siciliana. Su di lui ci sono Catania e Pescara.
La carriera di De Rose
Un leader dentro e fuori dal campo. La sua strada è sempre stata giocare a calcio. All’inizio un lungo viaggio, le trafile delle giovanili per arrivare alla prima in B con la maglia della Reggina. In seguito Casertana, Sudtirol e Barletta. Nella stagione 2019-2020 si riunisce ai granata e gioca 23 partite nel Girone C di Lega Pro raggiungendo la promozione in B dove, però, l’anno successivo vede il campo in sole 9 partite. Poi arriva la chiamata da parte del Palermo; una gioia indimenticabile per aver raggiunto una piazza storica.
Se qualcuno gli avesse detto che si sarebbe giocato la Serie B con il Palermo, forse, non ci avrebbe creduto neanche lui. Si trasferisce subito in rosanero e registra 17 presenze a partire da gennaio in poi, 4 ai playoff, dove la squadra si ferma al primo turno Nazionale contro l’Avellino. La stagione successiva è stato l’uomo chiave della mediana. Un capitano-leader vero: sincero, diretto e consapevole del suo ruolo. Lo testimoniano anche alcune delle sue celebri frasi: “Non abbiamo le p***e. Chiediamo scusa ai tifosi“. Grinta, tenacia e dedizione. Le linee guida stilate da De Rose per un Palermo che conquisterà la promozione in cadetteria. Suggerimenti approvati e certificati dall’allora allenatore degli isolani Silvio Baldini che, oggi, dalle sponde pescaresi dell’Adriatico, confida ancora nell’aiuto di “Ciccio”.
La rinascita a Cesena
Il classe 1987 lascia Palermo nel 2022, un addio toccante che lo stesso giocatore commenta: “E’ stato per me un onore indossare la maglia rosa nero, rappresentare una città intera e vivere emozioni indimenticabili davanti a 40.000 tifosi“. 67 presenze totali, tra campionato, playoff e Coppa. Con la maglia rosanero De Rose è sempre sceso in campo nell’ultima annata, tranne che in 3 occasioni. Ovvero contro Potenza, Fidelis Andria ed Entella. Dalla Sicilia all’Emilia Romagna.
Un nuovo capitolo per continuare a sognare: “Al mio Cesena dico di non smettere mai di sognare“. Cesena, un’altra piazza importante nella carriera di Francesco. Un nuovo gruppo ma lo stesso ruolo: quello di capitano. “Sin dal primo giorno di ritiro abbiamo iniziato a lavorare al massimo. Con dei sacrifici enormi. Ma solo e soltanto per migliorare. Giorno dopo giorno, partita dopo partita. Io cerco di dare sempre l’esempio in squadra. Voglio far capire a tutti i miei compagni che nessuno regala nulla. L’importanza dei dettagli è fondamentale“. Prestazioni da vero capitano, condottiero che hanno portato la squadra alla conquista della Serie B.