Spal, non solo il dg: anche Tripaldelli potrebbe trasferirsi a Cesena
Dopo la promozione in Serie B, il Cesena lavora sulle entrate. Contatti in corso per Tripaldelli
Secondo gli ultimi aggiornamenti di mercato, il Cesena avrebbe puntato Alessandro Tripaldelli della Spal. Il giovane esterno, scuola Juventus, è stato un punto fermo della gestione di Colucci e Di Carlo, e vanta esperienza in Serie A con Cagliari e Sassuolo e un anno in Eredivise.
Dopo Di Taranto, i bianconeri vogliono strappare alla Spal anche il terzino sinistro. È da ben tre stagioni che Tripardelli calpesta la fascia sinistra del Mazza, ma soltanto nell’ultima è riuscito a segnare il primo gol con questa maglia, arrivato non in una partita qualsiasi, ma nel derby contro il Rimini.
Nonostante la giovane età, parliamo di un ragazzo nato nel 1999, Alessandro vanta ben dodici presenze in Serie A, arrivate con le maglie di Sassuolo e Cagliari, rispettivamente nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021. Prima ha esordito in Serie B con i colori rossoblù del Crotone, per poi farci ritorno negli indimenticabili tre anni di Ferrara.
Oltre all’esperienza nella massima serie italiana, a Cesena porta con se in valigia anche quanto raccolto nei sei mesi di Eredivisie tra le file dello Zwolle, che gli hanno permesso di apprendere le dinamiche del calcio olandese. A questa va sicuramente aggiunta quella maturata con addosso la maglia azzurra della formazione U21 italiana, con tre presenze collezionate durante il periodo di qualificazione al campionato europeo del 2020.
I primi passi di Alessandro Tripardelli
In un’intervista rilasciata nel 2018 ai microfoni di Juventus TV, Tripardelli ha ripercorso la sua carriera tra le formazioni giovanili della società bianconera. Ha rivelato come il calcio sia una passione che lo accompagna da bambino: “La passione per il calcio è nata quando avevo 5 anni. Per un po’ di anni l’ho alternato al nuoto, poi per i troppi impegni anche con la scuola ho dovuto scegliere preferendo il pallone“.
Ha poi proseguito raccontando l’impatto che i vario allenatori delle giovanili hanno avuto sulla sua crescita: “Mister Gabetta mi faceva allenare coi più grandi e mi migliorò molto sui cross. Devo ringraziare tanto anche Mister Cei, grazie ai suoi fischi sono migliorato col destro. Poi Mister Tufano, mi ha trasmesso molta grinta. Mister Grosso mi ha insegnato a venire più dentro al campo e non stare solo sulla fascia, e dialogare spesso coi compagni. Con Mister Dal Canto c’è un grande rapporto di stima, che dura dai tempi della nazionale U17“.
Le parole piene d’orgoglio del padre di Tripardelli
Sulla carriera del figlio è intervenuto anche il padre, Paolo Tripardelli, che ha svelato, durante un’intervista a MondoPrimavera.com rilasciata dopo il trasferimento del figlio allo Zwolle, come Alessandro abbia scoperto l’amore per questo sport: “Alessandro si è avvicinato al calcio grazie ad un corso di calcetto tenuto dagli insegnanti di educazione fisica. Caso vuole che questi professori facessero parte dello staff tecnico dell’Ares Vomero, che lo presero e gli fecero assaggiare il calcio a 11. A 9 anni è andato alla Damiano Promotion, dove ha attirato l’interesse di Inter, Juve, Milan e Napoli. Juve e Milan sono le due squadre che hanno dimostrato il maggior interesse: dopo molti provini l’hanno spuntata i bianconeri”.
Poi ha raccontato tutti i sacrifici fatti dal figlio: “Non posso che essere fiero di quanto fatto da Alessandro finora. A me interessava soltanto che si divertisse, vedendo quanta passione c’era in lui non potevo che assecondarla. Alessandro ha la testa sulle spalle, pone la sua carriera davanti a molte altre cose. Quando aveva 14-15 anni, capitava che trovavo il letto vuoto quando andavo a svegliarlo: usciva ad allenarsi da solo…“