Fidelis Andria, domani si può chiudere con Federico come futuro ds. Cudini possibile nome per la panchina
In casa Fidelis Andria si deve ancora decidere il nome del prossimo direttore sportivo, dopo l’addio con Pasquale Logiudice. Diversi i profili valutati, su tutti, come avevamo già anticipato, quello di Rubino. Ora l’opzione più concreta per la Fidelis Andria sembra essere quella di Sandro Federico. Con l’ex Teramo è in programma un incontro nei prossimi giorni. Domani mattina le parti dovrebbero concludere l’accordo. Con l’arrivo di Federico come ds, il nome per la panchina dovrebbe essere quello di Cudini.
Federico e l’amicizia con Buffon e Paratici
Dopo 4 anni e mezzo l’avventura con il Teramo sembra dunque arrivata alla fine. Nato in Canada, Sandro Federico è abruzzese di adozione. La sua carriera da direttore sportivo è iniziata a 33 anni nella Carrarese, quando ricevette la chiamata di Paratici e di Buffon, ai tempi il presidente. Poi la chiamata del Teramo con cui ha vissuto l’ultimo ciclo lungo 4 anni.
Un conoscitore di talenti per la Fidelis Andria
Sandro Federico è un grande conoscitore e scopritore di talenti. I suoi progetti sono sempre stati votati alla valorizzazione dei giovani e all’attenzione per il bilancio economico. Operazioni low-cost, ma di grande efficacia. Giovani di proprietà, alla base della sua idea di calcio. Al Teramo aveva portato Salim Diakitè, difensore giovanissimo classe 2000 acquistato per 20.000 euro e rivenduto poi alla Ternana in Serie C per 500.000. Abile, intelligente e scaltro. Tra gli altri, aveva scoperto dalla Primavera del Palermo anche Santoro, classe 1999, poi passato in Serie B. Sotto la sua attenta ricerca, e scoperta, anche Pietro Cianci, che ha trascorso lo scorso anno, nel Potenza, la sua stagione migliore siglando 13 reti in stagione. Lo aveva scovato dal Sassuolo e comprato per 1000 euro; poi una serie di prestiti in giro per l’Italia. Adesso Federico è pronto a portare la sua intelligenza calcistica alla Fidelis Andria. Domani potrebbe essere il giorno della chiusura