Lecco, è ufficiale: Aniello Aliberti è il nuovo proprietario
Il Lecco è passato di mano, Paolo Di Nunno ha venduto il club a Aniello Aliberti: è arrivata l’ufficialità.
Dopo la deludente stagione terminata con la retrocessione in Serie C, l’ormai ex presidente Paolo Di Nunno ha venduto le quote societarie. Al suo posto Aniello Aliberti. Bergamasco e cugino dell’Aniello Aliberti già proprietario della Salernitana. Alle 18.30 di oggi, 12 giugno, è attesa una conferenza stampa online con la presenza di ex e nuovo presidente del Lecco.
“Me ne vado con sofferenza”, ha esordito così in conferenza stampa Paolo Di Nunno, ormai ex patron dei blu-celesti. La cessione adesso è arrivata quasi alle battute finali.
I manzoniani ripartiranno quindi dalla nuova proprietà targata Aniello Alberti, chiamata ad avviare il nuovo progetto tecnico dopo la retrocessione dalla Serie B.
Dopo settimane di trattative per il Lecco è tempo di pensare al futuro. Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Paolo Di Nunno e Aniello Alberti.
Lecco, Di Nunno: “Lascio a un imprenditore di successo”
Il primo a intervenire in conferenza stampa è stato il patron del Lecco, Paolo Di Nunno: “Il mio messaggio va ai tifosi, me ne vado con sofferenza. Lascio a un imprenditore di successo che spero possa portare il Lecco in Serie A. Vi auguro stagioni calcistiche vincenti, ci vedremo presto”.
Spazio poi ad Aniello Alberti: “Dopo il passaggio con il notaio saremo finalmente operativi. Dovremmo essere veloci perché avremo poco tempo per costruire la squadra e pensare all’organizzazione. L’idea Lecco nasce durante una trattativa con un’azienda del territorio, mi piacerebbe accogliere altri imprenditori lecchesi. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita della trattativa, da domani mi metterò a lavoro insieme a mio fratello Michele che ha già esperienza nel settore. Ci sarà anche mio figlio, la società avrà una gestione simile alle aziende che fanno parte del mio gruppo”.
Lecco, Alberti: “Voglio una squadra ambiziosa”
Alberti si è poi concentrato sui programmi: “Non parlo di cifre, vogliamo disputare un campionato di Serie C dignitoso. Voglio una squadra che non galleggi ma sia ambiziosa, non andremo al risparmio ma non faremo nemmeno spese folli. Dobbiamo fare leva sul settore giovanile, come l’Atalanta. Abbiamo avviato i contatti con DS e allenatore, ma non escludo una permanenza di Malgrati. Ho belle idee sulle strutture, soprattutto per lo stadio. Ho già avuto dialoghi con il sindaco, ci sarà da capire in che modo potrà partecipare il Comune”.
Le precisazioni finali: “Di Nunno avrà sempre un posto d’onore allo stadio, la squadra è rimasta in C grazie a lui. Battazza? Difficile escluderlo. Mio figlio Francesco avrà la delega di vicepresidente e dovrà allinearsi alla scelta del DS. Alex Lin? L’ho incontrato e mi ha dato la disponibilità per una serie di contatti che potrebbero portare delle sponsorizzazioni. Firma con Di Nunno? Abbiamo già firmato gli accordi via PEC, il notaio dovrà solo trascriverli”.