Luca Moro ha appena salutato Catania e la sua gente. Si è fatto amare a suon di gol questo attaccante classe 2001. Ventuno reti in 28 partite di campionato, non male per un ventunenne che l’anno scorso aveva collezionato poco più di 100′ in B con la Spal. Poi il prestito dal Padova al Catania, infine un gennaio vissuto da protagonista anche sul mercato. Già, perché a prenderlo è stato il Sassuolo, che su certi giovani è spesso più veloce di tutti. Titolo definitivo a 4 milioni di euro più bonus, con il giocatore che ha già sostenuto a suo tempo le visite mediche restando in prestito (ma con il cartellino di proprietà dei neroverdi e non più del Padova) in Sicilia. Ora si prepara ad essere protagonista in Serie A. Non è da escludere che possa succedere molto prima del previsto, anche nella parte finale di questa stagione.
In molti a questo punto si chiedono se anche Luca Moro potrà giocare fin da subito con la sua nuova squadra. Una domanda che ha preso forma dopo aver visto Francesco Baldini, libero come il suo ex attaccante dopo l’esclusione dal campionato del Catania, firmare subito per il Vicenza. Questo perché il fallimento della società è l’unica eccezione che permette a un allenatore di sedere sulla panchina di due squadre di categoria diversa nella stessa stagione. E per i giocatori come funziona? Per quelli che erano arrivati al Catania in prestito (come Moro appunto) è possibile che le partite da loro disputate con la maglia del club siciliano da agosto a oggi vengano di colpo azzerate, come se non fossero mai scesi in campo. Uno scenario questo che permetterebbe loro di indossare fin da subito una nuova maglia, come farà il centrocampista Freddi Greco, tornato al Vicenza (club di appartenenza) che – come spiegato in una nota ufficiale dalla stessa società – potrebbe essere schierato già lunedì contro il Perugia.
Ribadendo il concetto dunque: solo i giocatori che si trovavano in prestito al Catania potrebbero eventualmente tornare subito in campo con la maglia di un’altra squadra. Per quelli svincolati, ovvero non in prestito al Catania, non c’è più tempo di tesseramento perché questo scadeva il 30 marzo. Per Luca Moro inoltre c’è un’altra precisazione da fare. A cose normali, il giovane attaccante in stagione aveva già giocato per due club (Padova alla prima giornata e Catania appunto). E la regola è sempre stata chiara: in una stagione si possono effettuare tre trasferimenti, ma giocare massimo in sole due squadre. Tuttavia, se le presenze col Catania si azzereranno, allora decadrebbe pure questo limite. E a quel punto Moro potrebbe essere a totale disposizione di Dionisi e del Sassuolo. Per questo il club neroverde ha subito fatto richiesta alla Figc, da cui adesso aspetta una risposta ufficiale in merito. No, vedere Moro in Serie A fin da subito non è da escludere.
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