Padova, piace Danti della Virtus Verona: interesse anche per Buglio del Monterosi
Padova, tra gli obiettivi per l’attacco c’è Domenico Danti della Virtus Verona. Pupillo del direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli, Danti ha chiuso l’ultima stagione totalizzando 29 presenze, 6 gol e 2 assist. L’operazione si concretizzerebbe solo se Karamoko Cissè accettasse di fare il percorso inverso accasandosi alla corte di Luigi Fresco.
Danti più forte delle difficoltà, capitano goleador della Virtus Verona
Domenico Danti è approdato alla Virtus Verona nell’estate del 2017 e nel corso della stagione ha rinnovato il suo contratto sino al 30 giugno 2024. Con i rossoblù, pronti, via, ha conquistato la promozione in Serie C. In Veneto è rinato dopo due anni di inattività, grazie alla fiducia dell’allenatore Luigi Fresco, che lo ha aiutato molto. A Verona, sponda Virtus, Danti è diventato un giocatore fondamentale per la sua squadra. Naturale conseguenza il ruolo di capitano: all’attivo 154 presenze, 40 gol e 17 assist.
La lunga carriera di Danti inizia in Calabria, nelle giovanili del Rende, dove viene notato da Mirabelli, che lo porta a Cosenza. Qui riesce a coronare il sogno di esordire tra i professionisti a soli 18 anni. Dal Cosenza passa Siena, viene ceduto alla Reggina al termine del ritiro. L’esperienza inizia male, in salita, in seguito a un infortunio alla spalla che lo costringe a uno stop di 4 mesi. Lui non molla e aspetta la sua occasione. Arriva 18 aprile 2011. La sfida è quella contro il Torino in trasferta. Gianluca Aztori lo schiera dal primo minuto al posto dell’infortunato Bonazzoli. Danti segna, con una perla di tacco, il suo primo gol in B, vanificato dal pari di Rolando Bianchi. Poi inizia una lungo girovagare tra B, con la maglia del Vicenza, e C con quelle di Ternana, Barletta e Albinoleffe. Infine la Turris, prima di trasferirsi a Verona. E ora la sua carriera potrebbe proseguire ancora in Veneto, sponda Padova: a 33 anni Danti può essere ancora decisivo.