Pordenone, c’è la firma di Pirrello: arriva dall’Empoli
Dopo aver chiuso l’ultima stagione all’ultimo posto in Serie B, per il Pordenone è tempo di ripartire. La società friulana è al lavoro per costruire una squadra competitiva per il prossimo campionato e il mercato in entrata continua ad essere attivo. Il Pordenone ha infatti chiuso per l’acquisto di Roberto Pirrello, difensore classe 1996 di proprietà dell’Empoli, ma che nell’ultima stagione ha giocato a Cosenza. Altro colpo in arrivo dunque per il club neroverde, che ha già ufficializzato Petrovic, Ingrosso e Piscopo.
Pirrello, chi è il prossimo rinforzo del Pordenone
Ormai è tutto fatto per il passaggio di Roberto Pirrello al Pordenone. Per il difensore, questa può di certo essere l’occasione giusta per rilanciarsi e ritrovare continuità, dopo le sole 13 presenze totali nelle ultime due stagioni in Serie B con Empoli e Cosenza. Nell’ultimo campionato, Pirrello è sceso in campo 7 volte con i rossoblù. Ultima presenza lo scorso dicembre in casa contro il Pisa. Nella stagione 2020/21, il classe ’96 ha ottenuto la promozione in Serie A, vincendo il campionato di Serie B coi toscani, collezionando però 8 presenze tra Coppa Italia e campionato.
In Serie C, invece, Roberto Pirrello è stato infatti protagonista per due anni di fila, ovvero nelle stagioni 2017/18 e 2016/17. Nella prima, ha giocato a Livorno e ha centrato un’altra promozione, stavolta in Serie B, totalizzando 29 presenze (27 in campionato, più 2 in Coppa) e trovando un gol. In quella precedente invece, l’ex Cosenza ha vestito la maglia del Siracusa scendendo in campo 29 volte e segnando anche qui una rete. Un difensore dunque di sicuro affidamento per il nuovo allenatore neroverde Domenico Di Carlo, pronto ad accoglierlo per la sua difesa. Pirrello inoltre, è cresciuto nel settore giovanile del Palermo. Con i rosanero ha giocato per tre stagioni, trovando ben 77 presenze e 6 gol. Spicca tra queste, l’annata 2014/15 quando il classe ’96 collezionò 23 presenze e una rete nel campionato Primavera con i siciliani. Ora per lui una nuova avventura.
A cura di Antonio Palladino