“Simpatizzavo per la Lazio, ma quando la Roma mi ha chiamato non ho avuto problemi ad accettare”. Parola di Filippo Scardina, nato a Roma nel 1992, che proprio con la maglia biancoceleste ha firmato il suo nuovo contratto con il Fiorenzuola. A comunicare l’acquisto ufficiale è stata la stessa società emiliana sul proprio sito. Nell’ultima stagione 30 presenze, 5 gol e 1 assist con la maglia della Pergolettese. L’ultimo, quello decisivo per la salvezza contro la Pro Vercelli. In questa stagione è al servizio di Tabbiani. Dopo diverse settimane fuori per infortunio, nella partita contro l’Imolese è tornato al gol, il primo con la nuova maglia.
Romano di nascita e di sangue. Cresce nelle giovanili giallorosse, raggiunge la Primavera e poi anche la prima squadra. L’esordio è da sogno: gol al CSKA Sofia e 3-0 contro i russi. “Nemmeno capivo cosa stesse accadendo, ero solo un ragazzino che veniva dalla Primavera”, aveva rivelato Scardina a Gianlucadimarzio.com (leggi qui l’intervista). Gli insegnamenti di Totti e Florenzi. Emozioni quasi inspiegabili. Poi il passaggio a una realtà diversa: la Serie C. Una vita diversa che andava però accettata con gioia. L’esordio nel professionismo arriverà con la maglia del Como nella stagione 2010-2011. Per la sua strada poi Espera Viareggio, Gubbio, Poggibonsi e Alma Juventus Fano. Poi, due anni al Siracusa dal 2016 al 2018, con cui colleziona 67 presenze e mette a segno 13 reti insieme a 7 assist. Una vita gonfiando la rete e le due annate alla Pergolettese: 59 presenze, 11 gol e 3 assist il suo score.
Dalle perle di Totti alla Serie C. Un passo indietro? Non per Scardina. A volte sono più importanti le persone che i luoghi. E l’attaccante cresciuto per le vie della Capitale ha detto sempre di sentirsi “vivo” in tutte le squadre in cui ha giocato. Le cose vanno come devono andare. E la carriera del romano è scivolata liscia in questo modo, con degli aneddoti straordinari da raccontare, che rimarranno per sempre impressi nella sua memoria. Come gli allenamenti col capitano di sempre: “Allenarsi con Francesco è stato un privilegio – le sue parole a Gianlucadimarzio.com – lui è esattamente come appare all’esterno. Un giocherellone, uno che fa ridere e che allo stesso tempo ha un carisma impressionante, da uomo squadra assoluto. Con me è sempre stato molto carino. E in allenamento dava dei palloni… Non avevi neanche il modo di pensare come fosse riuscito a farti arrivare quella palla. Uno spettacolo”.
Accompagnato sempre dalla passione e dalle persone più importanti della sua vita. Così è più semplice. E quel rapporto speciale con la madre, l’attrice Fiorenza Marchegiani. Così Scardina si era espresso teneramente su di lei: “Le mie gioie sono soprattutto le sue“. Adesso è lui l’attore protagonista, di una serie che è cominciata da un capitolo bellissimo e che è pronta a continuare. Sponda Fiorenzuola, a tinte rossonere.
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