Dal Mondiale con l’Inter all’esordio in A con Zeman: chi è Simone Benedetti, nuovo acquisto della FeralpiSalò
Il difensore centrale classe 1992 ha firmato un contratto con la FeralpiSalò sino al 2024 per la prossima stagione di Serie C, con opzione per un altro anno. Ma chi è Simone Benedetti? A qualcuno forse questo cognome non risulta nuovo: si tratta infatti del figlio dell’ormai attuale dirigente di calcio Silvano Benedetti, cresciuto anch’egli nelle fila del settore giovanile del Torino.
Il Torino ed il Mondiale con l’Inter
Simone ha una passione che lo accompagna fin da bambino: il calcio. Di padre in figlio, è proprio il caso di dirlo, tanto da ricoprire lo stesso ruolo: entrambi difensori centrali dalla forte prestanza fisica. Come il papà, approda nel mondo del calcio giovanissimo, con il Torino, dove prosegue la carriera fino alla Primavera nel 2008 ed otterrà anche una chiamata in panchina in Serie A al fianco di Abate ed Ogbonna. Il giovane ha talento e con i granata riesce ad esordire in Serie B contro il Cittadella. Destro, intelligenza tattica e ottime capacità tecniche fanno sì che l’Inter metta gli occhi addosso al difensore appena diciottenne. Ed è proprio con la primavera nerazzurra che conquista il torneo di Viareggio 2011. Sarà grazie a queste prestazioni che Simone avrà l’occasione di volare fino ad Abu Dhabi nel 2010 per giocarsi con l’Inter di Benitez, Milito ed Eto’o la finale del Mondiale per club. Proprio quella squadra che pochi mesi prima aveva vinto la Champions contro il Bayern Monaco conquistando il tetto d’Europa. Adesso c’è anche lui. I nerazzurri vinceranno contro il Mazembe e Simone toccherà la vetta del mondo. Una carriera che viaggia a cento all’ora. Tu chiamale, se vuoi, emozioni.
Gli anni in B e l’esordio in A con Zeman
La svolta arriva con la cessione in prestito al Gubbio, in Serie B, dove colleziona 36 presenze nella prima stagione nel calcio dei grandi. L’esperienza per Simone Benedetti non è mai stata un problema. In fondo, quale ragazzo a soli diciannove anni può dire di aver vinto un Mondiale al fianco dei campioni d’Europa? Da Gubbio fino alla Liguria con i colori dello Spezia, il ragazzo ha talento e riesce a stupire tutti partita dopo partita. In Serie B scenderà in campo per ben 57 volte in due anni. Personalità. Nella stagione successiva, in prestito al Padova registra 35 presenze stagionali che gli permettono di far posare sulle sue potenzialità le attenzioni di Zdenek Zeman. Sguardo offuscato dal fumo della sua sigaretta che studia continuamente ciò che accade sul campo. Proprio con il boemo, Benedetti a Cagliari fa il suo esordio in Serie A: è il 19 ottobre 2014, la sfida contro la Sampdoria terminerà per 2 a 2. Successivamente, dopo un breve passaggio al Bari il ragazzo torna al Cagliari motivato anche dallo stesso allenatore che, nonostante l’approccio prettamente offensivo, impiega Benedetti nelle retrovie, garantendo al ragazzo crescita sia a livello professionale che umano.
La Serie C e la FeralpiSalò
Un giovane che approda nel calcio dei grandi con caparbietà, volontà ed ambizione: queste sono le caratteristiche fondamentali di Simone Benedetti, il quale proviene da un ambiente dove il pallone è quotidianità. Il papà ha vissuto il calcio degli anni ottanta, lui prosegue il suo cammino in un calcio diverso ma con un unico obiettivo: crescere. Dopo 3 anni con i colori della Virtus Entella termina la sua esperienza in Serie B vantando un totale di 218 presenze, 3 reti e 4 assist nella serie cadetta. Dal 2019 milita in Serie C. Dall’ombra della Torre Pendente di Pisa fino ad Alessandria. Simone Benedetti oggi è un nuovo giocatore della Feralpisalò ed è pronto a scrivere l’ennesimo capitolo della sua storia sul campo.
A cura di Chiara Sarrocco