Clamoroso a Taranto: Schenetti già ai saluti
Andrea Schenetti, credit screen
Dopo il disimpegno immediato del presidente Giove vige un gran caos a Taranto: il centrocampista lascia due giorni dopo la firma.
La notizia del disimpegno immediato su tutti i fronti da parte del presidente Giove sta creando un vero e proprio effetto domino. Dal forte interesse del Monopoli a Simone Calvano (LEGGI LA NEWS COMPLETA QUI) al clamoroso addio di Andrea Schenetti.
Il centrocampista ex Foggia era stato ufficializzato come nuovo calciatore rossoblù nella giornata di martedì 30 luglio e ad appena due giorni di distanza ha deciso di chiudere la sua parentesi a Taranto.
Si tratta di una notizia incredibile e potrebbe non essere finita qui. Come detto, l’addio del presidente Giove potrebbe portare a nuovi addii in casa rossoblù. La situazione, in questo senso, è da monitorare nelle prossime ore.
Una cosa è certa: in questo momento nella piazza rossoblù vige il caos e c’è da capire come possa evolvere la situazione. Una cosa è certa: il Taranto dovrà trovare un nuovo acquirente per mantenere la categoria.
La situazione Schenetti
In attesa di scoprirne di più sulla questione Taranto, andiamo a ripercorrere quella che è stata la brevissima parentesi che ha riguardato Andrea Schenetti in rossoblù. Il club pugliese ha intravisto nel centrocampista classe 1991 il profilo giusto per aumentare la qualità della linea mediana.
Nella giornata di martedì 30 luglio è arrivata l’ufficialità e si è trattato di un innesto importante. Esperienza da vendere e grande personalità al servizio di una nuova squadra pugliese dopo i due anni a Foggia. Ad appena due giorni dall’annuncio ufficiale, però, l’avventura di Schenetti a Taranto è già giunta ai titoli di coda.
Taranto, cosa può succedere ora?
La situazione attuale apre, ovviamente, a diversi scenari in casa Taranto. Come detto c’è ovviamente la certezza che bisognerà trovare una soluzione dal punto di vista societario per permettere alla squadra di disputare il campionato di Serie C 2024/25.
Ma non solo. Bisognerà costruire una squadra che possa competere per i primi posti della classifica del girone C di Serie C, come successo nella stagione appena conclusa, in cui i rossazzurri hanno terminato in quinta posizione.