L’estremo difensore sassarese classe 1983 dice addio al calcio giocato. La Torres lo ringrazia tramite un post social.
La solitudine dei numeri 1. Si dice spesso che questo è il destino dei portieri, un ruolo diverso dagli altri. Quello che la Torres invece ha voluto far capire a Pierpaolo Garau nel momento del suo addio al calcio giocato è tutto il contrario. Parole al miele e vicinanza nei confronti di un figlio della città di Sassari.
Nato calcisticamente nelle giovanili del club rossoblù, il portiere classe 1983 ha avuto la fortuna di concludere la sua carriera proprio alla Torres. Ritornato nel club del presidente Udassi dalla stagione 2021/2022, Garau era un vero e proprio uomo spogliatoio e un “dodicesimo” più che affidabile.
A testimonianza di questo, la Torres oltre che sottolinearne le qualità umane ne ricorda le gesta sul campo. Ad esempio i rigori parati a Cerignola nella semifinale di Coppa Italia di due stagioni fa, un momento ancora scolpito nella memoria di tanti tifosi rossoblù. Un episodio che certifica il grande portiere che è stato Pierpaolo Garau.
Un para rigori e un grande professionista. Per sue scelte personali e di vita ha esordito in Lega Pro solo a 39 anni. Ma l’ha fatto con la sua maglia e squadra del cuore, un fatto che ripaga di tutto. Ora per l’uomo ragno rossoblù è tempo di una nuova vita, fuori dal campo e senza più dare le spalle a quella porta compagna di una carriera. La giusta standing ovation della Torres e dei suoi tifosi è tutta per lui.
Di seguito il saluto ufficiale della Torres al suo portiere: “Quando le doti tecniche vanno di pari passo con quelle umane, succedono cose speciali. Ci sono giocatori che sono qualcosa di più, li chiamano uomini spogliatoio. La Torres ha avuto l’onore e il piacere di avere tra le sue fila uno dei migliori esempi espressi dalla nostra città. Un uomo, un portiere di gran livello che solo per le sue scelte di vita ha esordito in Lega Pro a 39 con la nostra maglia”.
Il tributo per Garau continua: “Un grande portiere, un para rigori, sono ancora nella nostra memoria quelli parati a Cerignola nella semifinale di Coppa Italia due anni fa. Da l’addio al calcio un grande giocatore, un grande uomo, un grande professionista, sempre sorridente e disponibile con tutti. La Torres saluta e ringrazia Pierpaolo Garau, il nostro uomo ragno, il nostro Dino Zoff, una preziosissima presenza del nostro spogliatoio”.
Nato calcisticamente nelle giovanili della Torres, Garau ha legato interamente la sua carriera alla sua isola: la Sardegna. A parte una parentesi di una stagione all’Ischia nel 2003/04, il portiere infatti ha iniziato da Calangianus il suo viaggio tra il calcio dei grandi. Nuorese, Tavolara, Olbia, Ploaghe e Latte Dolce le altre tappe della sua carriera prima del ritorno alla Torres.
In rossoblù Garau torna nel 2021/2022 collezionando 3 presenze in Serie D e festeggiando con la squadra il ritorno tra i professionisti. In Serie C sono 15 le presenze nel 2022/2023 e 2 nella stagione appena conclusa, terminata al secondo posto nel girone B di Lega Pro e ai quarti di finale playoff contro il Benevento.
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