La consapevolezza di Andreoletti: “Partite con squadre come il Cesena il Padova non ne affronterà. Abbiamo una squadra molto forte”
Il Padova viene eliminato dalla Coppa Italia Frecciarossa. Il Cesena vince 3-1 in casa; nel prossimo turno affronterà l’Hellas Verona al Bentegodi.
Il risultato finale è rotondo e pesante. Senza dubbio. Ma il Padova è riuscito comunque a mostrare una prestazione tutt’altro che remissiva. Un Cesena “formato Serie B” non capiterà spesso di affrontarlo e dev’essere da stimolo per l’inizio della nuova stagione di Lega Pro.
Questo lo spirito dell’allenatore Matteo Andreoletti che nonostante “un briciolo di rammarico perché sarebbe stato bello continuare in questa competizione” – afferma sincero in conferenza stampa non recrimina nulla ai suoi ragazzi. Capaci di resistere alla superiorità tecnica di alcuni giocatori degli avversari senza mai apparire rinunciatari.
Finisce la Coppa Italia, ma lo sguardo resta alto e l’atteggiamento dev’essere positivo. “Non capiterà spesso di affrontare gare come queste” – dice sempre Andreoletti. Forse no, ma il Padova – sempre per ammissione dell’allenatore si candida ad essere una protagonista della prossima Lega Pro. Il motivo è presto detto: “Abbiamo una rosa ricca; piena di giocatori di talento che dobbiamo sfruttare sempre al massimo. Non tutti possono contare in Serie C su una coppia di attacco come Spagnoli e Bortolussi”.
Concentrato e proiettato all’avvio della stagione l’allenatore dei veneti. La stagione del Padova comincerà il prossimo 26 agosto in casa all’Euganeo contro il Trento. Fino a quel momento: “Servirà continuare a lavorare”.
Andreoletti ci credeva: “C’è del rammarico per l’eliminazione. Sarebbe stato bello continuare una competizione così”
Un briciolo di rammarico c’è per l’eliminazione dalla Coppa Italia freccia Rossa all’Orogel Stadium contro il Cesena. “Mi dispiace perché abbiamo affrontato una squadra brillante. Più viva e accesa di noi. Hanno vinto più duelli di noi”.
Non solo: “Sapevamo che saremmo andati incontro a difficoltà di questo genere, ma non deve essere un alibi”. Il Cesena ha segnato due gol nel primo tempo con Kargbo e Shpendi. Nel secondo tempo il Padova non sembra aver accusato il colpo. È tornata dagli spogliatoi più decisa, concreta e, forse, più gamba della squadra di Mignani. Qui risiede l’amarezza di Andreoletti: “Il rammarico è per il secondo tempo dove abbiamo provato a reagire. Abbiamo poi segnato e cercato di trovare il pareggio. Dispiace perché averla mantenuta sul 2-1 avrebbe permesso di provarci ancora”.
Il “veto” di Andreoletti su Bortolussi. Con Spagnoli è un lusso
Sul piano del gioco il divario tra le due squadre c’è stato. Il Padova ha faticato sulle ripartenze del Cesena. Ha subito gli attacchi di Kargbo e Shpendi e sofferto il palleggio fra Bastoni e Berti. Molto meglio con la palla fra i piedi. Il primo ad esserne consapevole è ancora l’allenatore ex Pro Sesto: “In queste tre settimane abbiamo privilegiato la fase di possesso palla. E si è visto. Potevamo fare meglio. Mi prendo le responsabilità di questa mancanza, ma è stata una scelta di allenamento”.
Il Cesena vince il match di Coppa Italia con i gol di Shpendi e Francesconi; due giovani cresciuto nel settore giovanile bianconero. Un esempio da seguire, certo, ma con i tempi che i singoli richiedono: “Il Padova ha molti giovani di talento” – dichiara Andreoletti. “Stanno lavorando bene e crescendo, ma oggi, ancora, non sono in grado di prendere parte a gare del genere. Però non disdegno di integrarli”.
Il gol del momentaneo 2-1 l’ha segnato un volto noto sulle sponde del Savio: Mattia Bortolussi. Due stagione tra 2018 e 2020 a Cesena per l’attaccante, oggi al Padova del quale Andreoletti non vorrebbe privarsi. “Bortolussi è l’oggetto dei desideri del mercato? Beh… è anche il mio (ride ndr.). Consapevolezza: “Attaccanti così in C non ce ne sono e sono felice di averlo con me. Non so quante squadre abbiamo il privilegio di avere una coppia di attacco come Spagnoli e Bortolussi. Mi piacerebbe rimanesse con noi tutta la stagione”.