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Alla scoperta di Diego Peralta: la Fiorentina, Gattuso e l’idolo Messi

Peralta Catania copertina

Peralta al Catania - credit Catania Fc - www.lacasadic.com

Il nuovo giocatore del Trento sta conquistando compagni e tifosi. Dal rapporto con Gattuso all’idolo Messi, ecco la storia di Diego Peralta

Nella gara di sabato sera del campionato di Serie C, il Trento ha ottenuto un punto grazie al pareggio contro l’Atalanta Under 23. Un risultato importante per i gialloblu, favorito dalla rete di Peralta su rigore.

Diego è nato a Livorno il 27 settembre 1996 ed è cresciuto nelle giovanili della Fiorentina con doppio passaporto italo argentino. Gli anni con il club gigliato sono stati tanti e l’attaccante toscano ha potuto completare la trafila in maglia viola, dalle giovanili ai campionati nazionali.

Peralta ha potuto crescere e fare esperienza grazie alle molte maglie fin qui indossate. Partito dal Pisa, l’italo-argentino è sceso in campo con l’Extremadura, club spagnolo, per poi tornare in Italia. Novara, Olbia, Ternana, Foggia, Catania e infine Trento, una lunga militanza in Serie C che fa del giocatore un esperto della categoria.

Il suo calcio è fatto di eleganza e vivacità. Di piede mancino, può giocare in tutte le posizioni del reparto offensivo. I suoi marchi di fabbrica sono la personalità e la fantasia.

Il rapporto con Gennaro Gattuso

Dopo la trafila alla Fiorentina, la svolta arriva in Toscana, lontano da Firenze. Si trasferisce al Pisa, allora allenato da Gennaro Gattuso. Peralta porta con sé un ottimo ricordo dell’ex Milan: ‘’lui mi ha formato dal punto di vista difensivo, nel carattere e nella grinta, con lui ho avuto un bellissimo rapporto: mi ha dato tanto in termini di professionismo, approccio all’allenamento e alla gara. Mi ha fatto capire che cosa significa fare il calciatore’’.

Peralta ha trovato in Gattuso non solo un allenatore, ma un vero e proprio mentore. Il loro legame ha segnato profondamente la carriera del giocatore, trasformandolo in un professionista completo e consapevole.

Luca Tabbiani allo Stadio Briamasco
Luca Tabbiani, il nuovo allenatore del Trento (Credit: A. C. Trento 1921)

Il suo idolo? Un certo Leo Messi

L’idolo di Diego Peralta è Lionel Messi, con cui condivide non solo il piede mancino, ma anche alcune caratteristiche tecniche.
In omaggio alla “Pulce”, Peralta ha scelto di indossare la maglia numero 30 in una partita di Coppa Italia Primavera con la Fiorentina, lo stesso numero con cui Messi ha iniziato la sua carriera nel Barcellona.

Un gesto simbolico che sottolinea l’ammirazione profonda verso il campione argentino, a cui Peralta si ispira dentro e fuori dal campo.