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Emozione, attesa, derby: tutto pronto per Padova-Vicenza

Esultanza del Padova al gol di Spagnoli

Esultanza del Padova al gol di Spagnoli, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Tutto pronto per il derby veneto tra Padova e Vicenza, big match dell’8a giornata del Girone A

Tra Padova e Vicenza distano 37 km e appena 2 punti in classifica. Le due squadre saranno una di fronte all’altra, le distanze si annulleranno nel turbinio di emozioni dei protagonisti: emozione, ansia e puro agonismo, in cerca della vittoria.

Le due squadre scenderanno in campo in un una cornice di pubblico straordinaria. Il derby è sempre il derby, la rivalità è forte e molto sentita e il fatto che i club arrivino rispettivamente da prima e seconda in classifica non fa che aumentare l’attesa per la sfida.

Ci hanno pensato i tifosi del Padova ad incendiare la vigilia del derby: nella rifinitura a porte aperte dello stadio Appiani, circa 500 supporters biancorossi hanno caricato la squadra di Andreoletti con cori, bandiere e ovazioni. Come già accaduto in precedenza, i gruppi organizzati biancoscudati non entreranno allo stadio in segno di protesta contro la società.

Il pubblico di fede vicentina ha risposto presente e ha polverizzato in meno di mezz’ora i biglietti disponibili per il settore ospiti: saranno 1500 a sostenere la squadra di Vecchi e a spingerla verso il successo in un derby che vale tanto, tantissimo soprattutto psicologicamente ma che non può essere già decisivo. Mancano ancora 31 giornate al termine del campionato, la strada è lunga, tortuosa e piena di insidie e può ancora succedere di tutto. Oggi però la testa è solo al derby: i biancoscudati per la fuga, la Lane per il sorpasso. Il 69^ derby biancorosso chiama, Padova e Vicenza rispondono presenti. 

Padova e Andreoletti alla ricerca del riscatto

Il Padova arriva a questa sfida forte di un ottimo inizio di stagione. Nelle prime 7 giornate, i biancoscudati hanno raccolto 6 vittorie e un pareggio. Lo stop è arrivato nello scorso turno di campionato, quando i ragazzi di Andreoletti hanno pareggiato 1-1 con la Pro Patria. Il Padova vanta il secondo miglior attacco del girone A e la miglior difesa a pari merito con Renate, Vicenza e Feralpisalò (tutti a 4 gol in cassati).

L’ottimo avvio di stagione è frutto delle geometrie di Andreoletti. Il giovane allenatore ha trasmesso la propria filosofia ai giocatori, ottenendo i risultati sperati. Il gruppo è unito, si vince insieme e si soffre insieme. Un mantra per l’allenatore, che ha più volte sottolineato l’importanza della tenuta mentale. Fin qui, il mondo Padova gira alla perfezione. Il derby potrebbe dare ulteriore slancio alla stagione dei veneti.

Bortolussi-Varas-Russini-Favale del Padova
Bortolussi-Varas-Russini-Favale del Padova, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

La concretezza del Vicenza

La solidità di una squadra è una caratteristica fondamentale per un club con ambizioni di vittoria. Stefano Vecchi lo sa e per questo ha creato una squadra ostica e battagliera. Il Vicenza si è affacciato alla stagione 2024/2025 dopo l’amara sconfitta nella finale playoff persa con la Carrarese.

Il doppio confronto con i toscani appartiene al passato. Il Vicenza di Vecchi vuole voltare pagina e suonare nuovamente la carica alla ricerca della promozione sfuggita all’ultimo l’anno scorso. I biancorossi hanno tutte le carte in regola per trionfare a fine anno, la palla passa al saggio Vecchi, leader e uomo simbolo del Vicenza.