Frosinini: “Sto benissimo al Trento e vorrei rimanerci”
L’intervista a Ruggero Frosinini, terzino destro del Trento: le sue dichiarazioni rilasciate a La Casa di C
Spontaneo, alla mano, allegro. È un piacere poter scambiare due parole con Ruggero Frosinini. Lo è ancor di più se il tema della chiacchierata è il calcio, una passione che accomuna milioni e milioni di persone. Lui ci gioca, noi lo raccontiamo. Ma entrambi lo amiamo.
Lui ci gioca, esatto. Da un anno a questa parte lo fa al Trento, ma questo percorso non sembra di certo essere terminato: “Io mi auguro di rimanere a Trento perché sto benissimo. Vorrei restare qua“.
È trascorso un anno esatto da quel 20 luglio 2023, giorno in cui Ruggero è diventato gialloblù. Una stagione che gli ha dato tanto, che lo ha reso più sereno: “Ho trovato una certa serenità, ma non è assolutamente un accontentarsi. Questa tranquillità si riflette anche sul campo, che magari prima avevo un pochino meno perché non conoscevo ancora bene gli altri ragazzi“.
L’enorme importanza del gruppo, del sentirsi parte di quel gruppo. Per definizione, il calcio è un gioco di squadra, quindi anche di rapporti, relazioni e legami. Se non ci sono, allora la squadra non avrà la stessa resa. Ce l’ha detto anche Ruggero: “Qui in ritiro i vecchi si ritrovano e i nuovi (finora 7 acquisti, ndr) si integrano: è un bel momento della stagione. Stiamo costruendo un rapporto con nuove persone. Il gruppo alla lunga fa la differenza. Prima lo riesci a costruire e prima ne trai dei benefici“.
Frosinini: “Tabbiani bravissima persona. Le sue squadre esprimono un ottimo calcio”
A guidare la formazione gialloblù c’è un’altra “nuova persona“, che a Trento ci è già stata da calciatore nel 2001/2002, ovvero Luca Tabbiani. Ruggero Frosinini si è espresso così sull’allenatore ex Catania: “Qui in ritiro (a Masen di Giovo, ndr) stiamo conoscendo il mister, stiamo cercando di capire i suoi concetti. È una bravissima persona“. Sullo stile di gioco ricercato da Tabbiani: “Non è un caso che le sue squadre abbiano sempre espresso un buonissimo calcio. Vuole una squadra che tenga il possesso e aggressiva quando è senza palla. Sono delle richieste che, per quelle che sono le mie caratteristiche, mi intrigano molto“.
In campo “Rugge” (così lo chiama Tabbiani) c’è sempre, infortuni permettendo. Nella stagione 23/24 ha saltato 8 partite: 6 per un problema fisico e 1 per squalifica (contro l’AlbinoLeffe, la sua ex squadra). Frosinini ha commentato l’annata appena terminata e quella alle porte: “A me piace essere un terzino di spinta, arrivare sul fondo e partecipare all’azione offensiva. Ed è anche quello che vuole il mister. Negli ultimi mesi con Baldini giocavamo con il 4-3-2-1, quindi solitamente avevo tutta la fascia a disposizione. Il consumo energetico, chiaramente, era importante. Quest’anno il mister dovrebbe iniziare con il 4-3-3, pertanto potrei avere l’appoggio sull’esterno della mia fascia“.
Frosinini: “Obiettivo personale? Essere più incisivo”
In chiusura, Frosinini ci ha anche rivelato quali sono i suoi propositi per la prossima stagione: “L’obiettivo del gruppo è cercare di fare ancora meglio della scorsa stagione, anche se è stato raggiunto qualcosa di importante“. Sull’obiettivo personale: “Per me la cosa più importante è giocare con continuità, però mi piacerebbe essere più incisivo segnando più gol e fornendo più assist. Quattro/cinque reti e quattro/cinque assist non sarebbero male (sorride, ndr)”.
Sorride, in modo molto genuino. È un piacere poter confrontarsi con Ruggero.