Vicenza-Trento, le parole dei due allenatori in conferenza
Le dichiarazioni di Vecchi e Tabbiani nel post partita del Menti.
Allo stadio Menti è terminato 3-0 in favore del Vicenza il match valevole per la diciannovesima giornata del girone B di Serie C contro il Trento. Un Rolfini-show, autore di una preziosa tripletta, ha consegnato ai veneti la quinta vittoria di fila davanti al proprio pubblico.
Con questo importante successo, gli uomini di Vecchi si sono portati momentaneamente a -2 dalla capolista Padova, impegnata sabato 14 dicembre contro il Lumezzane all’Euganeo. I biancorossi sono adesso a quota 43, ben saldi in seconda posizione.
Trento che, al contrario, cade in trasferta dopo quasi quattro mesi e che resta quinto con 30 punti in graduatoria. I gialloblù sono incappati nel secondo ko consecutivo dopo quello per 3-1 contro il Novara.
A parlare nel post gara, sono stati gli allenatori proprio di Vicenza e Trento, ovvero Stefano Vecchi e Luca Tabbiani. Dalle proprie rispettive disamine riguardanti la partita ai giudizi su alcuni singoli, passando per una sottolineatura inerente gli episodi da parte dell’ex Catania: tanti i temi trattati da parte di entrambi.
Vicenza, Vecchi: “Siamo consapevoli di essere una squadra forte”
L’allenatore del Vicenza Vecchi si è innanzitutto concentrato sulla prestazione dei suoi, citando poi alcuni singoli: “Sono molto contento. Trovavamo una squadra che aveva perso poco e che giocava bene, siamo stati bravi nell’andare ad aggredirli e a concedere poco. Abbiamo gestito bene i momenti, è stata una bella gara, la partita che volevamo dopo Trieste. Giriamo la boa con 43 punti, è un bottino importante. Ma vogliamo incrementarlo già domenica. Siamo consapevoli di essere una squadra forte, oggi lo abbiamo dimostrato. Contentissimi per Rolfini. Dopo l’infortunio ha dimostrato grandissima professionalità, è un mese che sta facendo molto bene. Per noi è un giocatore importante. Della Morte ha fatto una partita di sacrificio e qualità. Chiaro che da lui ti aspetti sempre la giocata, ma a me piace molto lo spirito con cui ha giocato oggi. Sandon? Secondo me ha enormi potenzialità. Deve stare 95 minuti in partita, ma può scalare le categorie. È ancora giovane, sarebbe giusto perdonargli qualche errore, noi purtroppo non possiamo permetterceli”.
Ad intervenire in conferenza stampa, anche il classe 2003 Sandon: “Era importante reagire dopo Trieste e dare un segnale forte. Lo abbiamo dato. Abbiamo fatto bene quello che abbiamo preparato in settimana. Mi sento in fiducia, ho trovato continuità e le prestazioni della squadra aiutano tantissimo. Dopo Trieste ci siamo riuniti, parlando di cosa avevamo sbagliato. Già dal giorno dopo eravamo carichi, e non vedevamo l’ora di giocare di nuovo. Mi sento cresciuto rispetto all’inizio. A livello di squadra abbiamo fatto un percorso importante, nel girone di ritorno vogliamo migliorarci”.
Trento, Tabbiani: “Avevamo contro una squadra molto superiore a noi”
L’allenatore del Trento Tabbiani ha elogiato l’avversario, definito di gran lunga superiore ai gialloblù: “Sapevamo di trovare una squadra forte, lo sono stati ancora di più di quello che pensavo. Hanno dimostrato superiorità sotto tutti gli aspetti, la differenza è stata tanta. Hanno un allenatore bravo, uno stadio bellissimo e una squadra fortissima. Non è riduttivo per noi dire che abbiamo trovato una squadra di molto superiore a noi. Potevamo fare di più, questo ci rammarica. Ma stasera mi sento solo di fare i complimenti agli avversari. La sconfitta col Novara è stata una partita diversa. Chiudiamo a 30 il girone d’andata, ce lo avessero detto all’inizio saremmo stati felicissimi. Contro il Padova dovremmo prendere ancora più carica, soprattutto dopo una gara del genere. Dobbiamo essere ambiziosi, avere voglia di fare un campionato importante. Per imparare a vincere devi saper perdere. Soprattutto contro squadre forti e belle. È una sconfitta che va accettata con estrema onestà”.
“Gli episodi? Il calcio è fatto di episodi. Anche domenica scorsa hanno girato contro di noi. Chiaro che prendere gol subito qui al Menti è una mazzata. C’era tutta la gara per raddrizzare il risultato, ma il Vicenza non ci ha concesso nulla. Ai ragazzi ho detto di staccare la testa per due giorni e di tornare al campo lunedì con ancora più energia. Hanno tirato tanto la carretta, e domenica abbiamo bisogno di carica per affrontare una gara il cui livello sarà simile a quello di stasera. Possiamo fare qualcosa di meglio rispetto a stasera”.