Benevento-Taranto 6-0: rossoblù in difficoltà e contestazione contro Giove
Il Benevento batte il Taranto per 6-0 e accede al secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C: contestazione contro Giove per i tifosi del Taranto
In una torrida serata al Ciro Vigorito, il Benevento di Gaetano Auteri batte il Taranto guidato dall’allenatore della Primavera Michele Cazzarò con un pesantissimo risultato di 6-0 e accede al secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C, che si giocherà domenica 18 agosto contro il Potenza alle ore 21.
Una partita ed un risultato che, in realtà, non sono mai stati realmente messi in discussione. Il Taranto, sceso in campo con una formazione composta da giocatori in uscita e giovani ragazzi della Primavera, cede sin dai primi minuti di gioco sotto i colpi della strega. Ad aprire le marcature è Lanini, che al 5′ minuto realizza il vantaggio sugli sviluppi di una mischia nell’area di rigore avversaria.
Seguono poi Manconi, Talia e Lamesta, che già nei primi 45′ di gioco riescono a piegare il delfino, costringendolo a tornare negli spogliatoi a testa china davanti ai circa 33 tifosi, che nel settore ospiti hanno dato il via ad una contestazione contro il dimissionario Massimo Giove.
Nel secondo tempo, Lamesta segna altre due reti, realizzando una tripletta che porta il risultato complessivo sul 6-0, senza che smetta mai effettivamente di piovere in riva allo Ionio. Intorno al minuto 76′, infatti, il centrocampista rossoblù Antonio Matera ha abbandonato il terreno di gioco in seguito ad un infortunio, lasciando spazio al giovanissimo Tancredi.
Benevento-Taranto, i tifosi contestano Giove
I propri colori non si abbandonano, mai. E mai si smette di lottare per l’orgoglio e la dignità di una piazza che, nelle ultime settimane, ha visto più temporali che giorni di luce. Nonostante i 280 chilometri che separano Benevento da Taranto, infatti, circa 33 tifosi rossoblu sono accorsi al Ciro Vigorito per contestare l’ex presidente Massimo Giove, che dimettendosi dalla sua carica ha scatenato una vera e propria reazione a catena di eventi catastrofici.
I tifosi, fin dall’inizio della partita, al seguito della loro squadra, hanno contestato l’ex presidente Giove e dato alle fiamme uno striscione chiedendo chiarezza, rispetto e che la loro dignità di tifosi non venisse calpestata. Ebbene sì, perché tra giocatori in fuga, allenatore lontano dalla panchina e organico ridotto all’osso, a rimetterci sono soltanto coloro che amano davvero i propri colori.
Lucchesi e l’ultimatum a Capuano: pochi giorni prima dell’esonero
Nel corso della sua prima conferenza stampa, come riportato da Antennasud, il direttore generale Fabrizio Lucchesi ha parlato della tempesta che ormai da settimane si è abbattuta sul Taranto. Oltre al via-vai di giocatori, infatti, anche l’allenatore Ezio Capuano, a causa di problemi di salute, si è allontanato dalla panchina rossoblù. “Confido in Capuano, il quale ha un certificato medico fino al 13 agosto ma non voglio arrivare a quella data“, aveva dichiarato il dg.
“Anche oggi ho corteggiato Eziolino per convincerlo a tornare ma non sta bene e spero che guarisca presto. Se non dovesse farlo sarò costretto a prendere un nuovo allenatore tra un giorno o due“, aveva poi aggiunto, dando all’allenatore salernitano un ultimatum che sembra essere ormai prossimo alla scadenza. La situazione di oggi, a seguito della pesantissima sconfitta contro il Benevento, sicuramente non addolcisce la pillola, e i giorni di Capuano alla guida dei rossoblù sembrano essere quasi terminati.