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Catania, scampato pericolo: la reazione della piazza dopo il caso fideiussione

pelligra catania copertina

il presidente del Catania, Ross Pelligra / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com

Sollievo, rammarico e bisogno di chiarezza, ecco il sentiment del tifo rossazzurro indirizzato a Ross Pelligra

La svolta in positivo del caso fideiussione, arrivata nelle ultime ore della serata di ieri, venerdì 9 agosto, è stata una vera e propria boccata d’ossigeno per tutti i tifosi del Catania.

Scampato pericolo, dunque, visto che i 4,2 milioni di euro da versare erano propedeutici alla salvaguardia dei nuovi acquisti utili a rafforzare la rosa messa a disposizione di Mimmo Toscano (senza l’importo esatto a garanzia dell’eccedenza del tetto degli stipendi previsto dal regolamento della Lega Pro sarebbe stato necessario rifare ex novo trattative e contratti già chiusi che sarebbero decaduti).

La società di Rosario Pelligra ha quindi rispettato nei fatti le attese, riuscendo in extremis ad evitare una situazione che avrebbe anche potuto portare a una penalizzazione di uno o due punti da scontare nell’imminente nuova stagione, oltre che a una lecita mortificazione da parte dell’intera tifoseria.

Quello vissuto dal tifo rossazzurro in queste ore è un sentimento contrastante. L’inattesa corsa contro il tempo, accompagnata da qualche fake news e dall’aria sempre meno confortante in termini di ottimismo, è infatti stata preceduta dalle deluse parole di Toscano che, nel match di Coppa Italia contro la Carrarese, aveva manifestato tutta la propria preoccupazione, causata dall’impossibilità di poter utilizzare i nuovi volti, da un mercato in entrata contestualmente bloccato e dall’ancora più preoccupante assenza di rassicurazioni da parte della proprietà.

Il presidente Pelligra portato in trionfo dai giocatori dopo la vittoria sul Rimini in Coppa Italia
Il presidente Pelligra portato in trionfo dai giocatori dopo la vittoria sul Rimini in Coppa Italia

Catania-Pelligra: tra guasto d’amore e bisogno di conferme

 “Zio Saro, ni abbannunasti?” Carta, penna e schiettezza. L’ipotetico confronto tra Rosario Pelligra e un tifoso del Catania inizierebbe sicuramente così. Con l’interrogativo tipicamente colloquiale formulato in quel dialetto che ha saputo spesso conciliare tra i rispettivi sorrisi l’imprenditore australiano e la sua gente, tormentata da un’attesa solitaria e deprimente.

La precisazione contenuta nella nota distribuita all’Ansa, riguardante il futuro della Blutec di Termini Imerese, poi, ha rappresentato un ulteriore difetto di comunicazione, pronto a raffreddare la comprensione tra le componenti. Con la piazza già consapevole di quanto la società rossazzurra non rappresenti comprensibilmente l’unica fetta d’investimento del gruppo. Così, quella marcata differenza tra Pelligra Italia e Catania FC, proprio nel momento del bisogno, è suonata al popolo come un ulteriore e pericoloso presagio a cattivi pensieri, con addirittura qualche isolato allarmismo riconducente al fallimento del 2022.

La buona notizia, arrivata al fotofinish del complicatissimo 9 agosto, sarà così motivo per ripartire in maggiore serenità. Con l’auspicio di una doverosa chiarezza immediata per quanto riguarda programmi e investimenti futuri a medio e lungo raggio, dentro e fuori dal campo. Con l’augurio che gli scherzi di mezza estate, lascino presto il posto a quel fuoco di grandezza comune utile a unire dal primo giorno Catania e lo “Zio Saro” sotto lo sguardo attento e fiero del vulcano.