Taranto, le parole del dg Lucchesi: “Capuano? Potrei procedere all’esonero”
Il dg del Taranto Lucchesi è intervenuto dopo la sconfitta rimediata dalla sua squadra contro il Benevento
Se è vero il detto che “non tutti i mali vengono per nuocere”, nel caso del Taranto, dopo la sconfitta contro il Benevento nel turno della Coppa Italia di Serie C, la situazione è precipitata. Siamo giunti ai titoli di coda: 6-0 al Ciro Vigorito e debacle dei pugliesi.
Eppure, se considerata la formazione composta da giocatori in esubero e ragazzi della Primavera guidati dallo stesso Michele Cazzarò e dalla querelle delle ultime settimane, la partita non sarebbe potuta andare diversamente. L’assedio della Strega è solido e performante sin dai primi minuti di gioco. Lanini, al 5’ minuto, sigla la rete del vantaggio e nel primo tempo arrivano altri 3 gol dei giallorossi.
A quel punto scoppia la bomba. I 33 tifosi accorsi da Taranto per difendere la squadra si sono scagliati contro Massimo Giove, l’ex presidente del club rossoblù. Le dimissioni del patron, infatti, hanno creato un certo scompiglio nella società, facendo sì che si concatenassero una serie di spiacevoli eventi.
Oltre all’allontanamento del Presidente, anche Ezio Capuano, per problemi di salute, sarebbe pronto a fare un passo indietro. E gli stessi giocatori, vittime della dinamica, hanno scelto di migrare altrove. Titoli di coda a parte, tutte le tempeste prima o poi hanno una fine dalla quale si può ripartire.
Lucchesi: “Non vi nascondo l’imbarazzo”.
Il direttore generale, Fabrizio Lucchesi, sembra essere l’unico a lottare per le sorti del Taranto. Queste le sue dichiarazioni dopo la partita: “Hanno preso dei bambini dal mare, li hanno fatti venire senza neanche essere allenati. Ringrazio anche quei quattro, cinque giocatori della prima squadra che seppur in procinto di andar via hanno dato la disponibilità per onorare un impegno.”
Ha proseguito: “Non vi nascondo l’imbarazzo che abbiamo provato tutti noi appartenenti al Taranto. Passata la nottata passerà anche la rabbia e da domani si comincia a costruire il futuro, perché domani sapremo se Capuano tornerà. Se presenterà il prolungamento del certificato procederò all’esonero e alla nomina di un nuovo allenatore che, per evitare ulteriori danni al club, non ho cercato fino ad oggi.”
E sul futuro rossoblù?
“Dobbiamo resettare tutto. Torna Capuano: si riparte da lì. Non torna Capuano, riazzeriamo tutto e si ricomincia da capo e vi dico che faremo la cosa giusta. Forse è giusto ricominciare, il tempo c’è. Certo, il tempo c’è, non è l’ideale, ma saremo in condizione di allestire una squadra che per la prima di campionato è dignitosa”.
Il direttore ha continuato: “Ho tante idee che tengo per me e nel rispetto dei ruoli, con l’allenatore, inizieremo a far la squadra. Una squadra che avrà dei limiti, almeno inizialmente, ma ci sono ancora opportunità sul mercato. Se siamo bravi e fortunati a scegliere riusciamo a fare un bel lavoro. La squadra non è un insieme di figurine, è un insieme di giocatori complementari tra loro. Non è facile, ma conto di riuscirci”.