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Taranto, lo sfogo di Giove: “Non voglio saperne più nulla. La vita del club passa dallo stadio”

Giove Taranto interno

Massimo Giove - credit Taranto Fc 1927 - www.lacasadic.com

Le parole del presidente dimissionario del Taranto Massimo Giove sulla delicata situazione societaria del club.

Sono giorni caldi in casa Taranto, non solo per le alte temperature estive ma anche per il caos societario che ha colpito il club pugliese. Tutto è nato con le dimissioni del presidente Massimo Giove, che in un comunicato ha affermato la sua volontà di lasciare il club. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la questione stadio. Infatti in vista dei Giochi del Mediterraneo che si disputeranno proprio a Taranto nel 2026, lo stadio “Iacovone” dovrà essere ristrutturato e il club sarà costretto a cercarsi un altro impianto in cui giocare.

Dopo il comunicato del presidente la situazione è precipitata: Eziolino Capuano, il condottiero di quella splendida squadra che ha disputato una stagione da favola, ha meditato le dimissioni. Subbuglio anche tra i giocatori: Il centrocampista Simone Calvano, che aveva rinnovato con i rossoblù ed era stato nominato capitano, ha lasciato il club e si è accasato al Monopoli. Incredibile poi quanto accaduto con il neoacquisto Andrea Schenetti: il trequartista, approdato al Taranto da soli due giorni e vedendo una situazione di totale incertezza, ha (ri)fatto le valigie ed ha lasciato il club.

Oltretutto i contratti i contratti di alcuni giocatori non sono stati depositati e per questa ragione il Taranto subirà una penalizzazione, di 4 o 6 punti probabilmente. Nei giorni successivi Giove ha ribadito il suo disimpegno dal club, che ha deciso di nominare Fabrizio Lucchesi come direttore generale, per guidare temporaneamente il club in vista di un futuro cambio societario.

Nel frattempo la squadra ha fatto il suo debutto stagionale, in Coppa Italia Serie C, contro il Benevento. A causa del caos societario e al conseguente addio di molti giocatori, i pugliesi hanno dovuto convocare diversi giovani della Primavera. In campo non c’è stata storia: i sanniti si sono imposti con un eloquente e tennistico 6-0. Allo Stadio “Vigorito” era presente anche un gruppo di encomiabili tifosi del Taranto che, nonostante l’odissea che sta passando il club, hanno sostenuto la squadra e contestato Giove. Ora il tifo rossoblù attende col fiato sospeso l’esito di questa triste vicenda.

 

Giove a 360°: “Con il Taranto ho chiuso”

Intanto ieri il presidente uscente Massimo Giove ha parlato ai microfoni di “Cronache Tarantine” ha parlato della situazione del club.  Inizialmente Giove si è soffermato sulla manifestazione dei tifosi che vogliono chiarezza sul futuro del club: “Mi è dispiaciuto. Con il Taranto ho chiuso, non voglio saperne più nulla, per questo ho affidato a Fabrizio Lucchesi il compito di traghettatore fino a quando non si presenterà qualche investitore credibile. I tifosi devono preoccuparsi di avere lo Iacovone, attraverso la piena disponibilità dello stadio passa la vita del club”.

Il presidente ha poi parlato di possibili cordate interessate al club :”C’è una piccola trattativa al momento, gli interessi possono esserci, ma si deve verificare la solvibilità del gruppo. A Taranto ci sono tante persone intelligenti, sono certo che prima o poi si riuscirà a trovare una soluzione”.

Sul tema stadio, la ragione dietro le dimissioni: “Io ho completamente chiuso questa esperienza e il motivo è molto semplice: non si può fare calcio senza lo stadio. Sono stato tradito dalle istituzioni.
La realtà è che dal 1 ottobre non ci sono campi disponibili in Puglia. I Giochi devono portare beneficio sul territorio, invece ci sono anche tanti club minori che non si sono iscritti come Talsano o Statte. Ho assistito solo a rimbalzi di responsabilità che hanno creato confusione. Nessun presidente in Lega Pro può reggere due anni fuori casa”.

Giove credit Taranto interno
Massimo Giove, presidente del Taranto – credit Taranto – www.lacasadic.com

Giove: “Il sindaco faccia il sindaco”

Il presidente ha anche speso due parole per parlare della gara di Benevento: “Da tifoso mi ha rattristato, ma siamo andati ad onorare la presenza con i mezzi che abbiamo ora a disposizione. Sono convinto che Lucchesi in tempi brevi sceglierà l’allenatore e formerà una squadra di giovani che possa reggersi sul concetto dell’autogestione, con l’obiettivo di lottare e ottenere la salvezza“. Su Capuano ha affermato: “Purtroppo devo sottolineare che ha abbandonato la nave. Lui e i suoi collaboratori hanno inviato un identico certificato medico e credo ne arriveranno degli altri. So che Lucchesi ha provato a riallacciare i rapporti. Io però non mi curo più di queste faccende, sono fuori e non voglio saperne più nulla’‘.

Giove ha chiuso esprimendo parole dure nei confronti del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: “Il sindaco deve fare il sindaco. Io non voglio alzare i toni ma se siamo arrivati a questo punto ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Non voglio fare discorsi dietrologici sullo Iacovone, ma certamente il primo cittadino non può fare queste dichiarazioni. Se ha qualche amico in Comune, che ritiene possa fare del bene al calcio tarantino, hanno il mio numero e mi possono contattare, ma ad oggi non è accaduto”.