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Il Perugia, le prime volte e un presente tutto da vivere con l’Arzignano, Lunghi: “Se ci credi, tutto è possibile”

Alberto Lunghi / Credit: Arzignano Valchiampo / www.lacasadic.com

Alberto Lunghi / Credit: Arzignano Valchiampo / www.lacasadic.com

L’attaccante classe 2003 si è raccontato ai microfoni de LaCasadiC.com. 

Quasi ventidue anni, e tanto talento abbinato a una grande umiltà. Un percorso ancora lungo ma, al tempo stesso, fatto già di tappe indimenticabili. Il protagonista di questa storia è Alberto Lunghi, che molto probabilmente sta vivendo la stagione della consacrazione definitiva: “È il mio quinto campionato tra i professionisti e sento di aver compiuto un passo in più. Sto avendo tanto spazio anche grazie a Bianchini, i risultati sono pertanto una naturale conseguenza”, racconta a LaCasadiC.com.

Consapevolezze maturate con il passare del tempo per Alberto, che già da giovanissimo è riuscito a tagliare traguardi importanti: “Sicuramente il ricordo più bello risale al 30 settembre 2020 (giorno della gara di Coppa Italia tra l’Ascoli e il Perugia, ndr), soprattutto perché il mio esordio tra i professionisti è stato anche accompagnato dal primo gol con la mia squadra del cuore. In quel momento ho capito che forse qualcosa sarebbe cambiata”. E già, perché le sue origini ci riportano a Santa Maria degli Angeli, in provincia di Perugia, e per un ragazzo di soli diciassette anni è come aver realizzato un piccolo ‘grande’ sogno.

Decisamente una giornata incredibile…“È stata una bella emozione, sono cresciuto con quei colori addosso. Tifo per il ‘Grifo’ da quando sono piccolo, in Umbria è una maglia importante. È un club che porterò sempre nel cuore“. Tradizioni e prime volte, e uno spirito guida in ambito calcistico che ci riporta ancora alle origini: “Mio papà è stato sempre un punto di riferimento per me, nel calcio come nella vita. Mi ha insegnato a vivere questo sport come un gioco e a non trasformarlo in un’ossessione”. 

Semplicità e voglia di esprimersi liberamente, con entusiasmo ma senza fretta: “Sicuramente devo provare a segnare di più, ho avuto tante occasioni in cui avrei potuto fare meglio. Questo è uno dei miei obiettivi a breve termine”. Eppure durante questa stagione ci hai anche deliziato con un gol da centrocampo…“È un episodio che dimostra che se ci credi tutto è realizzabile, qualcosa viene sempre fuori (ride, ndr)”.

Tra studio e primi idoli

Cinque gol messi a segno durante la stagione ancora in corso, e tanti spunti interessanti. Da attaccante, ovviamente, anche Alberto ha i suoi idoli: “Da quando sono piccolo seguo Dybala, per me è un campione assoluto. Lui sicuramente è stato uno dei punti di riferimento”. E idee chiare anche quando si tratta di definire il proprio ruolo: “A me piace giocare la palla, essere nel vivo del gioco e rischiare qualcosa”. Qualità ma soprattutto tanto ritmo, un p0′ come l’hip-hop: “È una cultura che apprezzo tanto, sia italiana che estera. È un mondo che mi piace”. Qualcosina l’avevo notata dal tuo profilo Instagram… “La foto del profilo con Eminem? (ride, ndr). Ce l’ho da quando sono piccolo, è uno degli artisti che ascolto”.

Fuori dal campo, invece, il tempo è dedicato soprattutto allo studio: “Mi sono iscritto all’università da circa un anno, mi aiuta a mantenere la mente attiva. Noi calciatori abbiamo tanto tempo libero durante la giornata, è importante ritagliarsi degli spazi per non sprecare quei momenti. Ho scelto la facoltà di Scienze politiche e sociali, mi ha incuriosito per gli argomenti trattati”. Giovane fuori, ma con una grande maturità dentro.

Lunghi esulta dopo un gol / Credit: Arzignano Valchiampo / www.lacasadic.com
Lunghi esulta dopo un gol / Credit: Arzignano Valchiampo / www.lacasadic.com

A piccoli passi

Crescere, ma a piccoli passi. Un po’ una costante nella carriera di Alberto Lunghi, anche quando si tratta di pensare al futuro: “Tra cinque anni spero di voltarmi indietro e vedere che sono riuscito a raggiungere altri traguardi importanti, per esempio provare a salire di categoria”. E sul presente: Arzignano? C’è un progetto sano e ambizioso, è una piccola realtà che cerca sempre di migliorarsi. Il direttore Serafini e l’allenatore Bianchini sono brave persone e hanno creato un bel gruppo, noi siamo tanti uniti. Adesso abbiamo due partite quasi cruciali in vista del finale di stagione”.

A proposito di esordi e Umbria, tra due giornate c’è Ternana-Perugia, la guarderai? “A che ora è?” Alle 15:00, tu giochi alle 12:30: “Beh, allora cercherò di non perdermela assolutamente”. Famiglia e origini, la sintesi perfetta di un ragazzo che attende solo di aggiungere nuovi capitoli a una storia già piena di ricordi indimenticabili. Crederci sempre, anche quando tutto sembra impossibile.