Pescara e la cura Baldini: il sogno si chiama Serie B
Dall’esperienza in Serie A a quella in C: la storia di Silvio Bandini, attuale allenatore del Pescara.
Parola d’ordine: continuità. Risulta essere complesso, soprattutto in avvio di stagione, trovare un proprio equilibrio e trasmetterlo alla squadra. Eppure Silvio Baldini, allenatore del Pescara, sembra aver trovato il risultato corretto all’equazione.
Dopo l’andamento altalenante che ha coinvolto il club abruzzese negli scorsi anni, Baldini è riuscito – per lo meno nel corso di questi primi cinque appuntamenti – a conferire una mentalità vincente che permettesse alla società di raggiungere la vetta della classifica fin da subito. L’esito? Più che positivo. L’obiettivo? Più che raggiunto.
Il Pescara, a pari merito con l’Entella, occupa infatti una posizione di prim’ordine in classifica: 3 vittorie centrate e due pareggi, l’ultimo arrivato proprio contro il Perugia lo scorso 23 settembre.
Perché per allenare e coordinare una squadra è necessaria una certa solidità, la stessa che Baldini ha sviluppato lungo la carriera, la stessa che Baldini sta comunicando attraverso i suoi ragazzi che nel prossimo match con l’Entella dovranno continuare a dimostrare quella costanza che mancava da tempo.
Baldini, tra Serie A e B
Un palmares di tutto rispetto quello di Baldini, l’attuale guida del Pescara originario di Massa. Il suo debutto in panchina risale alla stagione 1997-1998 e l’allora Chievo Verona disputava il campionato di Serie B. Solo a distanza di qualche anno (2001-2002) ottenne il suo primo titolo: la promozione nella massima categoria con l’Empoli. Nelle stagioni successive venne chiamato alla guida di club di Serie A e B.
Prima Palermo, poi Parma e Lecce, infine Catania, che costituisce la sua ultima esperienza in una panchina della massima serie. Tra esoneri e dimissioni, Baldini nel 2008 migra nuovamente a Empoli, sede del suo successo, ma non centra l’obiettivo promozione e la sua avventura toscana termina nuovamente. Arriva il turno, nel 2011, del Vicenza, dove, dopo otto giornate, viene sollevato dall’incarico.
La ripartenza dalla Lega Pro
Costretto a una nuova ripartenza, Baldini dal 2017 inizia a militare nei club di Lega Pro. Il primo? La Carrarese. Nel corso dei primi due anni, il club toscano si aggiudica il settimo posto in classifica e nel 2019 ottiene un pass per la semifinale playoff. Dopo aver raggiunto la quota delle 100 vittorie in Serie C, il rapporto con la Carrarese si incrina e la società, alla sua seconda richiesta, accetta le dimissioni del tecnico.
Saluta la Toscana e sbarca in Sicilia: nell’isola lo attende un’esperienza in rosanero. Dopo 15 anni torna al Palermo e chiude la stagione con la promozione in Serie B, dopo aver vinto contro Padova sia all’andata che al ritorno. Alla luce del successo ottenuto, riceve il premio Panchina d’Oro per la Serie C. E dopo Perugia e Crotone, l’approdo al Pescara e chissà che anche qui non possa fare una delle sue magie… Di certo, l’avvio di campionato è stato promettente.