Dopo il buio, la luce: Arthur Kevin Yamga riparte dal Nassaji
Una carriera iniziata in Serie C, poi l’esperienza in Europa e in Iran, fino all’incidente che l’ha reso cieco da un occhio. Yamga riparte dal Nassaji Mazandaran.
“Dove c’è una grande volontà, non possono esserci grandi difficoltà”, citava così Niccolò Machiavelli. L’esistenza di ognuno funziona in questo modo: alle volte, ci pone ostacoli che è necessario analizzare, attraversare, valicare. Il segreto sta nell’accumulare le forze necessarie per oltrepassare il varco e trovare una nuova chiave di lettura. Perché, nonostante le difficoltà, si tratta pur sempre di vita e come tale va vissuta.
E Arthur Kevin Yamga, il calciatore di origine francese classe 1996, ha raggiunto il suo scopo: è andato oltre. Un giorno, durante un contrasto in allenamento, ha ricevuto un calcio sul volto, un colpo così forte da renderlo non vedente da un occhio. Eppure Kevin non si è fermato.
Dopo un periodo di riabilitazione e il consulto dei medici è tornato in campo con la maglia del Nassaji Mazandaran e lo scorso 20 settembre, con la fascia da capitano stretta al braccio, ha firmato la sua rinascita con una rete nei minuti di recupero del primo tempo. Un gol segnato su calcio di rigore ed infitto all’Esteghlal, squadra di provenienza. Un gol come a voler dire “Ricomincio da qui”.
Dopo tre anni all’Esteghlal, durante i quali si è fatto amare dai sostenitori del club, è stata resa ufficiale la firma con il Nassaji Mazandaran. E contro l’ex, è sceso in campo con il suo occhiale a maschera – per proteggersi da eventuali colpi – e quella fame di riscatto. Perché dove c’è volontà, gli ostacoli si superano. E Yamga, in questo, è un esempio di vita.
Dalla Serie C all’Europa
Da giovane, i primi passi li ha mossi nel settore giovanile del Chievo Verona. La carriera professionistica ha avuto inizio tra le fila del Siena nel settembre 2015 e l’anno successivo è stato poi trasferito all’Arezzo a titolo temporaneo. Dopo 7 reti messe a segno in due anni, è arrivata la chiamata dalla B. Nella categoria ha militato nel Carpi e nel Pescara, trovando, in entrambe le circostanze, pochi spazi.
Dall’Italia, sceglie quindi di volare oltralpe e di raggiungere la Francia. Qui sbarca allo Châteauroux nel 2018. Una parentesi di un anno e poi di nuovo con le valigie in mano, direzione Portogallo. Nel 2019, infatti, viene ceduto a titolo definitivo al Desportivo Aves, ma nonostante il contratto triennale, la stagione successiva, Yamga viene svincolato e questa volta l’imbarco è per la Danimarca, al Vejle, con il quale si lega fino al 2022.
La sua rinascita si chiama Nassaji Mazandaran
L’Europa, però, la saluta precocemente e definitivamente nel 2021, quando strappa un pass per candidarsi come uno dei protagonisti del campionato iraniano. E di fatto, così è stato. Yamga, all’esordio nella massima serie iraniana, è andato a segno due volte intraprendendo la scalata verso il successo: 10 i gol siglati nella prima stagione con la maglia biancoblu dell’Esteghlal.
Poi, il drammatico incidente che l’ha reso cieco e uno stop che l’ha costretto a rimodulare la sua vita calcistica. Il Nassaji rappresenterà la sua nuova casa, la sua maschera lo strumento per affrontarla, il suo coraggio un esempio per tutti.