Sacrificio e dedizione: alla scoperta di Bashi, il nuovo leader della difesa della Pro Patria
La storia del difensore centrale classe 2005
Umiltà e sacrificio. Coraggio e amore. C’è un po’ di tutto questo nella storia del nuovo leader della Pro Patria, Ervin Bashi. Il classe 2005 ha avuto la capacità di attendere il proprio momento, e adesso se lo gode. Contro il Trento è arrivato il primo gol tra i professionisti: il coronamento di un inizio di campionato super.
Bashi cresce proprio nelle giovanili della Pro Patria. Ma nel 2022 attira l’attenzione del Milan U18, che decide di prenderlo in prestito. Un’esperienza formativa sì, ma in cui il difensore italo-albanese gioca poco.
Allora si torna a Busto Arsizio, con un bagaglio di esperienze più grande. E con un imperativo che risuona nella testa di Ervin da sempre: vietato mollare. Nella passata stagione Bashi ha offerte da Primavere più importanti e da alcuni club di Serie D, per giocare e fare esperienza. Ma la sua volontà è diversa: vuole rimanere alla Pro Patria e giocarsi le sue chance con la prima squadra.
Le presenze, nella scorsa stagione, saranno solo due in Serie C. Ma alla fine quella scelta paga: Bashi ha avuto la capacità di attendere il suo momento e, a piccoli passi, in questo inizio di stagione è diventato il nuovo leader della difesa biancoblù. Titolare dalla prima di campionato a oggi: undici partite in cui non ha saltato nemmeno un minuto.
L’amore per la famiglia e una testa fuori dal comune
Fuori dal campo Bashi è quasi un ragazzo d’altri tempi. Legatissimo alla famiglia: ai suoi genitori, al fratello e al cugino, che lo seguono ovunque. Si allena e passa il tempo con la sua famiglia: la bellezza delle ‘piccole’ cose. E destino vuole che il primo gol tra i professionisti sia arrivato proprio nel 50esimo compleanno del suo papà.
Ervin è anche un professionista esemplare, super focalizzato sui suoi obiettivi. Riguarda sempre le sue partite per capire cosa ha sbagliato: con questa mentalità si può andare lontano.
Le caratteristiche di Bashi
Le qualità che rendono Bashi indispensabile per la Pro Patria sono diverse. Difensore centrale di 194 centimetri, solido e aggressivo. Attento nella marcatura, sicuro quando c’è da impostare da dietro.
Viene da sé associare le sue caratteristiche a quello di un altro difensore centrale passato per Busto Arsizio e che adesso si è consacrato con la Juventus, Federico Gatti. Ma l’albanese vuole rimanere con i piedi per terra. Con lo sguardo determinato al presente e sognante verso il futuro.