Con Delli Carri il Padova sogna la B: il difensore è l’eccezione alla regola
Dal Pescara alla Juventus U23, dalla Salernitana al Padova: le origini del difensore e i numeri da record.
Un mondo in cui la norma viene sempre ribaltata? Ci aveva già pensato il secolo scorso Italo Calvino nel suo romanzo intitolato Le città invisibili. E ci ha pensato il Padova con Filippo Delli Carri. I racconti interni al libro di Calvino sono saturi di eccezioni che, invece di destabilizzare, creano un nuovo ordine. E il difensore del club veneto si sposa perfettamente con questo pensiero.
Il classe ’99, con già 4 reti all’attivo, eguagliando il bottino della passata stagione, è indubbiamente una delle armi segrete di questa squadra. Delli Carri, pilastro della manovra difensiva padovana, in ben quattro occasioni – e tutte in trasferta – ha lasciato il suo timbro anche nella gara esterna con il Lecco dimostrando di avere un valore aggiunto.
Di norma, equilibrato, visionario e reattivo, un difensore, specie il centrale, deve avere queste caratteristiche. Ma il numero 2 del Padova ha ben altro: quell’indole da goleador che gli permette di trasformare le palle inattive in gol.
Delli Carri costituisce l’eccezione alla regola di una squadra che finora sta giocando una partita a scacchi perfetta – in 15 appuntamenti, 13 vittorie e 2 pareggi. E per centrare lo “scacco matto”, nonché la promozione in B, Andreoletti ha bisogno anche di queste pedine.
Uno sguardo al passato di Delli Carri
Cresciuto nelle giovanili del Pescara, con la cui maglia ha debuttato nel calcio professionistico nel secondo turno di Coppa Italia contro la Triestina, nella stessa estate, è stato aggregato alla Primavera della Juventus. Dopo l’esperienza a Torino, dove ha collezionato 20 presenze, Delli Carri, a partire dal 2018, ha iniziato a farsi notare in Serie C, prima col Rieti e poi, nuovamente in bianconero, con la Juventus U23.
Era l’agosto del 2021, quando il difensore è stato ceduto alla Salernitana e con i campani ha esordito in Serie A nel dicembre dello stesso anno. E pochi giorni dopo viene schierato dal primo minuto nel match contro l’Inter. Una crescita personale, oltre che professionale che gli ha permesso di approdare anche in B con il Como. Ma la permanenza in terra lombarda è durata poco e a gennaio ha fatto nuovamente le valigie. Direzione? Padova. È bastata qualche settimana per imporsi anche in questo palcoscenico: nel match in trasferta con la Triestina, ha siglato infatti la sua prima rete con i veneti.
Di padre in figlio: il legame con la Triestina
Con la Triestina, dopo l’esordio tra i professionisti e il primo gol con la maglia del Padova, la connessione sembra non svanire. Il club giugliano ha scelto infatti il padre, Daniele Delli Carri, ex difensore di Fiorentina e Torino, come nuovo ds della società.
E il prossimo 4 dicembre, la capolista affronterà proprio la squadra guidata da Pep Clotet. L’Euganeo sarà il palcoscenico d’incontro tra padre e figlio e chissà che Delli Carri “junior” non sfoderi un altro colpo dei suoi.