Passiatore a La Casa di C: “La dignità oltre tutto. Ecco perché ho detto no al Taranto”
Con il no di Passiatore, il Taranto è ancora senza un allenatore.
Sembrava davvero potesse essere arrivata alla fine la ricerca di una nuova guida tecnica da parte del Taranto, e invece la situazione è ancora in alto mare. Con il mancato arrivo di Passiatore in panchina, il club pugliese non ha ancora un allenatore e la Lega, come comunicato nelle scorse ore, non darà alcuna (ulteriore) deroga.
Intervenuto ai nostri microfoni, Passiatore ha raccontato come è andata la trattativa e i motivi per i quali non è andata in porto: “Ho parlato con la proprietà dopo l’uscita di scena di Campbell per circa due giorni. Abbiamo raggiunto accordi sotto tutti i punti di vista, poi però la trattativa si è arenata.
A me piace lavorare autonomamente, ma alla fine tentativo di poter inserire persone che inizialmente non dovevano esserci mi ha portato a declinare l’offerta perché il mio modus operandi è diverso”.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Passiatore: “Momento del Taranto? Non ho un’idea ben precisa”
Momento complicato per il Taranto tra campo e questioni che vanno al di là del rettangolo verde. Ma che idea si è fatto Passiatore? Questa la sua risposta: “Quelle che vive il club sono difficoltà che hanno tutte le società, ma le dinamiche ben precise non le conosco perché ho vissuto tutto questo da fuori.
Le cose, i fatti, si conoscono se una persona le vive in prima persona. Anche io non ho capito niente di quello che sta succedendo, e non ho un’idea precisa“.
“La dignità va oltre tutto”
E sulla trattativa: “Ho avuto colloqui perché a livello professionale voglio fare il mio lavoro, ma di quello che gira intorno mi interessa poco, a me piace il rispetto dei ruoli. La dignità va oltre tutto. Sapio? Ognuno di noi lavora a modo proprio, ci deve essere alchimia e affinità. Se il modo di operare è diverso inutile anche provarci.
Futuro? Oggi come oggi non è semplice ma mai dire mai. Oggi il calcio è scemato in termini di meritocrazia, ma bisogna lottare. Vivo di realtà, nella mia vita è bianco o nero. Se in futuro ci sarò per il Taranto? Potrò rispondere solo a fine stagione, non posso sapere cosa succederà“.