Addio a Vasco, il calcio lo celebra così: tristezza e commozione sui campi | “Professionista esemplare”
Una notizia che non ha reso indifferenti gli addetti ai lavori, che lo ricordano come una persona speciale che ha lasciato ottimi ricordi.
Per tutti gli sportivi il momento del ritiro rappresenta una vera e propria sliding door. Un momento, talvolta traumatico, che cambia la vita e apre nuove prospettive per il futuro.
Molti giocatori, grazie alle competenze maturate durante la loro carriera, scelgono il percorso apparentemente più lineare, continuando a operare nel mondo del calcio sotto diverse vesti, tra cui quella di allenatore.
Sono tantissimi i calciatori che hanno intrapreso un nuovo percorso, ma non sempre questa combinazione risulta essere vincente. Guidare una squadra dalla panchina, infatti, non è un compito semplice e richiede dedizione e competenza.
Questa esperienza offre, quindi, una prospettiva di gioco sicuramente diversa da quella del campo e a cui non tutti sono in grado di adattarsi nel migliore dei modi. Una prospettiva che richiede più responsabilità.
Dal campo alla panchina
Tra i giocatori che hanno riscosso maggiore successo in panchina non possiamo non citare Pep Guardiola e Carlo Ancelotti. Due calciatori vincenti, che sono riusciti a confermarsi tali anche da bordo campo, segnando un’era sportiva. Con l’allenatore italiano il Real Madrid e il Milan si sono confermate nell’Olimpo del calcio, diventando le squadre più vincenti in Europa. Lo spagnolo, invece, con la sua filosofia di gioco ha plasmato le migliori squadre del continente, come Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City, diventando uno dei massimi esponenti del tiki-taka.
Non sempre l’essere un grande giocatore permette di avere successi dalla panchina, come nel caso di Diego Maradona. Tra i calciatori migliori della storia, ma molto meno brillante da allenatore. Allenatore dell’Argentina nel Mondiale del 2010, ha portato a casa dei risultati deludenti, venendo eliminato ai quarti dalla Germania con un perentorio 4-0. Stesso destino per Clarence Seedorf, tra i centrocampisti più forti degli ultimi 20 anni. L’olandese ha vissuto esperienze decisamente negative, come quella alla guida del Milan nel 2014, quando non riuscì a raggiungere la qualificazione europea, lasciando i rossoneri fuori dalle coppe.
Vasco Regini cambia vita
Vasco Regini, ex Sestri Levante e Rimini, con un passato anche in Serie A, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e rimettersi subito in gioco dalla panchina. Dal 10 luglio è diventato collaboratore tecnico di Enrico Barilari a Sorrento e sta cercando di imparare tutti i segreti del mondo del coaching.
Grazie alle sue esperienze come giocatore, Regini dispone di un ampio repertorio a cui ispirarsi. Da Zeman a Sarri, le basi per un grande percorso ci sono tutte, viste le sue esperienze con allenatori iconici del calcio italiano. Dopo aver respirato l’aria dei grandi palcoscenici da calciatore, Vasco punta a farlo anche dalla panchina, sfruttando l’esperienza raccolta durante tutti questi anni.