“Addio calcio, mi hai dato tutto” | Allegri in lacrime, annuncio commosso: si ritira giovanissimo
Un giovanissimo ha da poco annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Il saluto dal popolo cagliaritano
Il calcio gli ha dato tutto. E lui ha dato tutto ciò che poteva, non risparmiandosi mai. Mettendo davanti a tutto i valori, le persone. Ha incontrato allenatori che avrebbero dominato la scena della Serie A vincendo scudetti a ripetizione. Ha avuto da giovanissimo compagni come Giuseppe Rossi, che poi sarebbero arrivati al Manchester United. In Sardegna ha vissuto la maggior parte della sua storia e proprio lì ha voluto dare l’addio al calcio.
Se a 17 anni esordisci nella squadra della città dove sei nato giocando in Serie A ed in Coppa Uefa, allora capisci che é già tutto scritto. La sua avventura comincia a Parma nella stagione 2004/2005, dove vive da subito emozioni forti. Gli emiliani arrivano in semifinale di Coppa e si salvano nello spareggio contro il Bologna. Fin da giovanissimo gli allenatori credono in lui.
A Parma incontra Pioli, su cui evidenzia come sia stato uno degli allenatori che più si é adattato al calcio moderno. Ci tiene a ribadire come nella vita sono le persone che incontri a fare la differenza. Essere allenato da Claudio Ranieri, un campione di umanità, lascia evidentemente il segno. Ma dopo gli anni in Emilia, il richiamo della Sardegna é stato qualcosa di irrinunciabile. Il nonno paterno è infatti originario dell’isola.
Ha giocato nel Cagliari nove stagioni collezionando 206 presenze e indossando la fascia di capitano dopo l’addio di Conti. Ha accettato di scendere in serie B. Poi, la ripartenza dopo un grave infortunio, ma niente lo ha fermato. Ha avuto come allenatore Allegri, che ricorda come uomo di spessore e di valori. Il calcio é stata la sua vita, lo ha fatto crescere come uomo e gli ha fatto vivere emozioni indelebili.
Olbia, una retrocessione amara
Dopo le stagioni con Brescia, Pescara ed Entella, la sua avventura come calciatore non poteva che concludersi in Sardegna. A gennaio 2023 approda all’Olbia in Serie C. La prima stagione è positiva, con il tredicesimo posto della squadra e quattro reti messe a segno.
Anche nel 2023/2024 riesce a dare il suo contributo a centrocampo ed in fase realizzativa. Ma non basta. Dopo otto anni l’Olbia torna in D. L’ultimo posto in classifica con sole sei vittorie all’attivo condanna i siciliani alla retrocessione diretta. Per lui arriva il momento di dare l’addio al calcio giocato.
Dessena, l’emozione per l’addio al calcio: “Sono curioso di scoprire cosa mi succederà in futuro”
Dopo l’annuncio ad Olbia del 29 aprile, Dessena ha salutato la tifoseria del Cagliari lo scorso 5 maggio. Un’ emozione incredibile l’abbraccio della tifoseria rossoblù. “Per me é stato un dono ricevere quel tributo. Il coronamento di una carriera. Ho sposato la causa, Le persone, la famiglia, l’isola.” Un’emozione così non ha prezzo. Dessena davanti ai soldi ed ai trofei, ha sempre messo le persone ed i valori che il calcio gli ha trasmesso”.
La decisione di smettere non é stata facile. Adesso, però, Dessena ha voglia di imparare e vivere nuove esperienze. Quello che farà, ancora non lo sa. Uno degli obiettivi é il patentino Uefa per diventare allenatore. Il centrocampista è impaziente di sapere cosa gli riserverà la vita. Di certo, quello che deciderà di fare, lo farà con passione. Perché come dice lui “senza quella é tutto inutile”.