Asencio giocherà in Italia, ma non in Serie A: arrivata l’ufficialità | Il campionissimo ha firmato proprio qui
La serie A: tra variabili e sviluppi. La massima categoria è la meta più ambita da tutti i giocatori.
Si sa: il campionato di Serie A per certi club – in particolare quelli considerabili ‘minori’ – e di conseguenza per gli stessi giocatori può essere paragonato ad un saliscendi continuo. Su, giù. Un anno in A, l’anno successivo in B e nuovamente la promozione nella massima categoria.
E per certi versi, la carriera dei calciatori assomiglia ad un treno – Freccia Argento o Rossa poco importa. A vederla in questo modo, però, ciascuna squadra rappresenterebbe una sosta. C’è chi sceglie un soggiorno più duraturo, chi invece si limita ad una fermata a breve termine. C’è chi viene investito da una maggior consapevolezza della propria mentalità, chi, invece, dal viaggio torna a casa senza alcun souvenir.
Insomma, i protagonisti del mondo calcistico sanno bene a cosa andranno incontro: ci saranno annate in cui faranno all-in di presenze, condite da altrettanti gol, e annate in cui saranno costretti a rivedere il progetto. E a quel punto, con la valigia in mano, risaliranno nel proprio treno e, una volta concordata la meta, vestiranno una nuova maglia. A righe o a tinta unita, non ha importanza, ciò che conta e reinventarsi in una nuova realtà.
Come assicurarsi di viaggiare nella direzione corretta? Alle volte la fortuna gioca un ruolo fondamentale, per certi versi primario. Contano i compagni che incontri lungo il cammino, quelle che ti spingono a voler esplorare nuovi ‘mondi’ e che nonostante le parentesi negative ti spronano nel dare il massimo.
Tra parabole ascendenti e discendenti: il destino dei calciatori
Nel calcio abbiamo assistito a molteplici parabole, sia in un verso che in quello contrario: ascendenti o discendenti. Basti pensare a Kevin Lasagna, l’attuale centravanti del Bari, nonchè possibile rappresentante di una simile ‘scalata’ verso la massima serie. Dalla Serie D alla B in una stagione e poi l’effettivo raggiungimento della A con il Carpi.
E un destino analogo sembra aver toccato anche un calciatore spagnolo, Marco Asensio, che all’età di 19 anni sbarcò nel Real Madrid di Benitez e da quel momento i suoi treni hanno sempre viaggiato velocemente, senza ritardi, rincasando con premi di un valore straordinario: 3 Champions League, 3 Supercoppe, 4 Coppe del mondo per club, e altrettanti campionati. Un suo omonimo – fatta eccezione per il nome – e peraltro spagnolo sarà uno dei protagonisti della terza serie del campionato italiano.
Stessi colori, club diverso: ecco chi è
Si tratta di Raul Asencio, il classe 1998, che dopo la stagione nel Potenza, ripartirà dal Caserta. Il giocatore di Villareal era svincolato e ha firmato un contratto di un anno con opzione per un’altra stagione.
Nel caso del 26enne spagnolo la nuova meta prevede gli stessi colori (rossoblù), ma dopo la difficile annata – 24 presenze ed un solo assist – dal nuovo viaggio si aspetta nuovi stimoli e chissà che il suo treno possa viaggiare oltre, come quello di Marco Asensio.