“Assegno in bianco dal Real Madrid”: Mbappè è gia sostituito | Rubato il baby fenomeno al Barcellona”

Si pensa già al futuro. La squadra ha già scelto il suo nuovo baby fenomeno: rubato direttamente al Barcellona

Il Real Madrid ha scritto pagine indimenticabili nella storia della Champions League, con una tradizione di successi che lo rende il club più decorato di tutti.

Il suo record di 15 vittorie nella competizione è il simbolo di una grandezza che si rinnova nel tempo, rendendo ogni stagione un’opportunità per aggiungere un nuovo capitolo leggendario. La tripla vittoria consecutiva tra il 2016 e il 2018 ha cementato la sua supremacia, ma la storia non si è fermata lì.

Nel 2022, sotto la guida di Carlo Ancelotti, il club ha trionfato ancora, battendo il Liverpool in finale, e nel 2024 ha festeggiato un’altra impresa, con un successo contro il Borussia Dortmund. Ogni vittoria è una testimonianza di un’identità forte e di una mentalità vincente che non conosce rivali.

Ora, con il titolo da difendere, il Real Madrid è pronto a sfidare una concorrenza agguerrita, ma la sua tradizione di grandezza e determinazione è il faro che continua a guidare il club verso nuove vette di gloria. Un amore senza fine per il calcio, che si traduce in ogni vittoria e ogni emozione vissuta da tifosi e giocatori.

Ancelotti re indiscusso

Carlo Ancelotti è senza dubbio uno degli allenatori più prestigiosi della storia del calcio, con un palmarès che parla da solo. Con 4 vittorie in UEFA Champions League (due con il Milan e due con il Real Madrid), ha consolidato la sua posizione come il tecnico con il maggior numero di trionfi in questa competizione. A ciò si aggiungono 4 Supercoppe Europee e un’Intertoto Cup con la Juventus, rendendolo un punto di riferimento nel panorama calcistico internazionale.

Il trionfo in Supercoppa Europea nel 2024 contro l’Atalanta di Gasperini è l’ennesima conferma del suo talento nel gestire grandi squadre e competizioni. Con la vittoria della Champions League 2023/2024, Ancelotti ha raggiunto il culmine della sua carriera e il Real Madrid sembra pronto a continuare a dominare sotto la sua guida, con l’obiettivo di riconfermarsi come il club più forte d’Europa. Un allenatore capace di scrivere la storia, stagione dopo stagione.

L’assegno in bianco

In una lunga intervista rilasciata al podcast Podpah, Neymar ha raccontato dei retroscena della sua carriera. Ha rivelato che oltre al Bayern Monaco di Guardiola anche il Real Madrid nel 2013 ha provato a ingaggiarlo.

“L’offerta del Real Madrid era un assegno in bianco, mi dissero che avrei potuto avere quello che volevo… ma io volevo il Barça con il cuore. Al Real Madrid avrei guadagnato il triplo. A Florentino (Perez, ndr) sono sempre piaciuto. Ma lì aveva giocato Ronaldinho e io volevo giocare con Messi“.