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Avellino, il cuore ha battuto i soldi: il top player disfa le valigie e rimane in Serie C | Tifosi in festa

Pallone Serie C copertina

Pallone Serie C / Credit: Lega Pro / www.lacasadic.com

Uno dei migliori giocatori della Serie C ha preso la sua decisione: rifiuta i soldi e resta nell’amata squadra

La maggior parte degli spettatori del calcio si limita frettolosamente a dire che questo è uno sport, dimenticandosi dei legami che permette di creare. Uno dei più classici intrecci è lo speciale rapporto che si costruisce tra l’allenatore e la sua squadra o, meglio ancora, tra l’allenatore e un calciatore in particolare, perchè magari gli ricorda alcuni suoi  atteggiamenti tenuti in campo.

L’esempio lampante è l’accoppiata Conte-Lukaku che, dai tempi del loro incontro ad Appiano Gentile, dimostrano come la fiducia tra queste due figure porta anche ad aumento delle prestazioni dei calciatori. Lukaku, nel 2020, non era certo un ragazzo alla sua prima esperienza in un top team, eppure è arrivato a definire l’allenatore salentino “come un padre per lui”, evidenziando come questo rapporto abbia contribuito in positivo nella sua carriera.

Forse l’intreccio più affascinante è quello che si viene a creare tra l’allenatore, la squadra e la città. Nel 2011, nell’ardua impresa, è riuscito il “Cholo” Diego Simeone, durante la sua esperienza sulla panchina del Catania, che si concluderà con un’agevole salvezza, spinta dal fondamentale entusiasmo dei tifosi. La scelta del Cholo e della squadra etnea non sono casuali, ma servono alla nostra storia.

Eh si perchè a rimanere in Serie C sarà sicuramente un centrocampista italo-argentino, in uscita dall’Audace Cerignola. Il suo profilo è stato sondato dal Catania, ma a prevalere sarà sicuramente il legame tra lui e Michele Pazienza, attuale allenatore dell’Avellino. Le carriere dei due si sono incrociate quando l’ex centrocampista del Napoli sedeva sulla panchina dell’Audace Cerignola e che lo ha portato a trovare in lui la sua perfetta reincarnazione.

Il punto sul mercato dell’Avellino

Dopo le conferme arrivate per il reparto offensivo, il direttore tecnico Perinetti si sta muovendo sul mercato per costruire una squadra che sia in grado di raggiungere la Serie B nella prossima stagione, sfumata in semifinale playoff lo scorso campionato.

Non solo il reparto arretrato, ma uno degli obiettivi del club è rafforzare la zona nevralgica della squadra: il centrocampo. Per questo ci si sta muovendo tanto in queste ore, per assicurarsi le migliori pedine e strapparle alla concorrenza delle avversarie, prima tra tutte quella del Catania, avversaria per il primato del girone C.

Avellino Patierno esultanza
Patierno, Crediti Franco Luciano, www.lacasadic.com

Quando il cuore trionfa sui soldi: la festa dei tifosi

In un calcio in cui regna il Dio denaro c’è chi decide di andare controcorrente. La scelta di un calciatore di mettere il cuore davanti al portafoglio desta scalpore. Chi ha scelto di rimanere è Cosimo Patierno. L’attaccante dell’Avellino disfa le valige e resta nella città in cui si è consacrato come bomber.

Patierno, durante la stagione da poco terminata, ha raccolto 28 presenze, 20 gol e 2 assist. Una media reti impressionante per la punta classe 1991. Sulla carta d’identità non è più un giovincello, ma in campo ha la stessa grinta di un 20enne. Gol, giocate ed entusiasmo sono stati gli ingredienti con cui Patierno ha aiutato l’Avellino a cucinare una stagione degna di nota. Bomber Cosimo resta in Campania. L’amore della piazza biancoverde ha superato la tentazione del denaro.