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Baroni è incredulo: il suo pupillo ha ceduto mentalmente | Costretto ad andare dallo psicologo

Baroni Lazio copertina - credit IMAGO

Baroni Lazio - credit IMAGO

Il difensore biancoceleste si confessa dopo le ottime prestazioni: con Sarri il periodo più negativo del pupillo di Baroni

L’avvio stagione della nuova Lazio targata Marco Baroni è stato senz’ombra di dubbio, finora, al di sopra di ogni aspettativa. Anche il tifoso biancoceleste più ottimista difficilmente si sarebbe aspettato di trovarsi, a oltre metà girone d’andata, nel gruppo di squadre in piena corsa per lo scudetto.

In estate ben ci ricordiamo tutti i mugugni e le proteste per il calciomercato giudicato, inizialmente, non adatto a quelli che sono stati i cambiamenti dei capitolini. Dopo Milinkovic-Savic qualche stagione fa, anche Luis Alberto e Ciro Immobile hanno abbandonato la capitale mettendo, una volta per tutte, la parola fine su un grande capitolo della storia laziale.

Non dimentichiamoci poi del caos che ha portato al definitivo arrivo di Baroni sulla panchina, con Tudor subentrato a metà della scorsa stagione e dimessosi a giugno dopo non aver ricevuto delle garanzie, forse proprio in chiave mercato, dal presidente Lotito.

Ora però la Lazio può sognare in grande: vista la classifica è lecito non lasciare spazi all’immaginazione. Alla ripresa del campionato dopo la sosta nazionali sarà pura bagarre, e i biancocelesti dovranno dimostrare di poter continuare a pieno ritmo su questi livelli.

Lazio, i prossimi impegni

Con la qualificazione in Europa League praticamente in cassaforte, almeno per quanto riguarda la zona playoff, la Lazio può spostare qualche energia sul campionato, dove la lotta è serratissima e il calendario potrebbe giocare più di qualche scherzo agli uomini di Baroni.

Domenica 24 novembre tornerà all’Olimpico, dopo la vittoria sulla Roma che è costata la panchina a Juric, il Bologna di Italiano. Poi sarà la volta del Parma, già insidioso con le big della nostra Serie A, fino al definitivo tour de force che accompagnerà la Lazio al nuovo anno solare: Napoli, Inter, Atalanta e Roma separate solamente dal Lecce, con la trasferta in Salento fissata per il prossimo 21 dicembre.

Gila: “Con Sarri ho avuto bisogno di uno psicologo”

Uno dei pilastri della nuova Lazio “Baroniana” è il difensore spagnolo Mario Gila, nella capitale già dalla scorsa stagione. L’ex Real Madrid però, proprio nei primi mesi a Roma, ha confessato ai microfoni di Repubblica di aver accusato particolarmente le scelte dell’allora allenatore Maurizio Sarri: Non ho giocato per più di un anno, non mi dava fiducia: all’inizio l’ho presa parecchio male”.

Gila ha poi continuato: “Ero arrivato alla Lazio con tantissime aspettative, ma mi sono sentito in un tunnel. In quel periodo ho avuto bisogno di uno psicologo, è stato fondamentale: mi ha insegnato a vedere le cose in modo positivo. Sarri aveva le sue ragioni, non ero un top e dovevo crescere: sono maturato parecchio da allora”.