Basta, non ce la faccio più | UFFICIALE il RITIRO dal calcio: neanche Conte è riuscito a ravvivarlo
Il giocatore ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Nemmeno Conte è riuscito a farlo tornare sui suoi passi
Si sa, i ritiri nel calcio sono sempre un momento triste, specialmente quando si tratta di giocatori che hanno fatto la storia di questo sport, ispirando e facendo appassionare a questo sport intere generazioni.
È il caso di Francesco Totti, ad esempio, che nel giorno del suo addio al calcio ha commosso tutti, in particolare i tifosi giallorossi, decretando di fatto la fine di un’era, che si sarebbe chiusa definitivamente con il ritiro di Daniele De Rossi, un altro grande pilastro della storia giallorossa.
Dopo i due romanisti è stato il turno anche di Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini, due colonne portanti della Juventus e della Nazionale, che hanno contribuito a portare in alto il nome del calcio italiano a livello internazionale.
Addii dolorosi, ma che segnano sempre una fase di rinascita, non sempre immediata. Dopo dei cambiamenti così importanti non è sempre facile trovare subito la quadra, soprattutto nello spogliatoio.
I ritiri più sorprendenti
Tra i ritiri più sorprendenti dei calciatori, possiamo citare quello di una vecchia conoscenza del calcio italiano, nonchè attuale presidente dell’Atalanta: Antonio Percassi. Il patron nerazzurro ha deciso di appendere al chiodo gli scarpini all’età di 25 anni, nonostante avesse una carriera già avviata nella massima serie del campionato italiano.
Nonostante tutto, il giovane Percassi ha deciso di abbandonare il rettangolo verde per buttarsi nel campo dell’imprenditoria. Una scelta rischiosa, che potrebbe sembrare eccentrica, ma che a posteriori si è rivelata più che azzeccata e che ha portato la famiglia Percassi a togliersi più di qualche soddisfazione.
Simone Muratore annuncia il ritiro
Simone Muratore dice ufficialmente basta. L’ex centrocampista della Juventus U23, oggi Next Gen, decide di salutare il calcio giocato. Un neurocitoma al ventricolo sinistro lo aveva fermato tre anni fa e oggi, 14 dicembre 2024, è arrivata la decisione definitiva. Muratore non ha solo giocato con la maglia bianconera. La sua storia calcistica nasce nel Saluzzo, città in provincia di Cuneo in cui è nato. Poi nel 2011 lo nota la Juventus e lì svolgerà tutta la trafila giovanile.
Dagli Allievi fino all’U23 con cui fa l’esordio il 21 agosto 2018 – la prima anche della seconda squadra bianconera – proprio contro il “suo” Cuneo in Coppa Italia. Da lì due stagioni importanti, in cui fa anche spola con la prima squadra e il 26 giugno 2020 ha anche la possibilità di realizzare il suo sogno: l’esordio in Serie A. A distanza di quattro anni e mezzo, però, questo sogno si chiude con un epilogo triste e con una lettera scritta sui social dell’ex centrocampista.