Il figliol prodigo esulta per la promozione in Serie B.
Il calcio non è solo uno sport. Il calcio è pieno di emozioni, emozioni forti. Emozioni che proviamo noi, che lo tifiamo e raccontiamo, senza dimenticarci delle emozioni che provano i calciatori, che lo vivono. A detta loro, nessuna emozione è paragonabile a quella che si prova quando si vince con la squadra della terra in cui si è nati.
Qualunque bambino, dopo il primo tocco al pallone, sogna di vestire la maglia della città in cui è nato. Poi si cresce, arrivi a giocarci per quella squadra, e possiamo dire che il sogno si è realizzato, i tanti sacrifici sono stati ripagati.
Ma forse non è proprio così, perchè vincere da protagonista con la maglia della squadra che tifi ha un altro sapore. Per questo, quando ti accorgi che le opportunità per emergere sono poche e che il tempo per ritagliarti il tuo spazio sta per scadere, scegli di cambiare aria, anche se significa scendere di categoria.
È quello che ha fatto Marco Bleve, portiere con un passato già in Serie B. Dopo essere cresciuto nel vivaio del Lecce, squadra che tifa e squadra della terra in cui è nato, ha scelto, nonostante i giallorossi siano un punto fisso della Serie A, di ritagliarsi un ruolo da protagonista in Serie C. Missione più che compiuta, visto che le sue prestazioni si sono rivelate determinanti per la promozione in Serie B della Carrarese.
Nato in un paese distante circa dieci chilometri dallo Stadio “Ettore Giardiniero – Via Del Mare”, Marco ha da sempre sognato di vestire i colori giallorossi. All’età di diciasette anni diventa un punto fisso della primavera del Lecce, tanto da attrarre gli occhi attenti degli osservatori: verrà ceduto in prestito prima al Martina Franca e poi alla Ternana, prima di diventare il terzo portiere della squadra salentina.
Dopo un anno in prestito al Catanzaro, torna di nuovo a Lecce per assistere al ritorno dei giallorossi in Serie A e alla prima salvezza salentina nella massima serie. Nell’estate del 2023 accetta la proposta di prestito della Carrarese, diventando uno dei punti fondamentali della sua promozione in Serie B.
La scorsa estate era arrivato qui con l’obiettivo di riscattare la sua carriera. Alla fine di questa stagione possiamo dire che ce l’abbia fatta: i gialloazzurri non hanno mai rinunciato al loro numero uno, rivelatosi una certezza tra i pali come testimoniato dai diciannove cleansheet collezionati in stagione.
Nelle interviste realizzate post finalissima, Bleve ha dichiarato come la sua esperienza in Toscana non sia finita qui: “Spero di ripagare i tifosi della Carrarese anche il prossimo anno”. Il numero uno gialloazzurro ha fatto capire come a Carrara abbia ritrovato la voglia e le energie che il Salento, nelle stagioni precedenti, gli aveva tolto.
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