C’è un altro caso Florenzi: stavolta allo stadio c’è il nonno | Commozione fortissima in casa Milan

I nonni sugli spalti a tifare per i propri nipoti: dopo un decennio la storia si è ripetuta. La scena che ha commosso il web.

La famiglia è pur sempre la famiglia e i nonni, prima ancora dei genitori, costituiscono le colonne portanti della nostra vita. Col tempo diventano i primi “fan” dei propri nipoti, a tal punto da farsi un viaggio di oltre 400 km.

Nonostante l’età avanzata, i primi acciacchi e la stanchezza, i nonni occuperanno sempre un posto in prima fila a sostegno dei propri ragazzi. Si tratta di una costante rimasta tale nel tempo e che difficilmente svanirà: il legame nonni-nipoti è indissolubile.

Ma facciamo un passo indietro, e riprendiamo tra le mani il libro del 2014. Capitolo? Quello di settembre. Sono passati dieci anni da quel gesto che ha commosso migliaia di tifosi: Florenzi, dopo aver siglato un gol, è corso in tribuna ad abbracciare la nonna.

Una scena che è rimasta impressa nei cuori degli spettatori presenti e non e che è diventata virale fin da subito. I familiari sono una delle chiavi per il successo e i nonni costituiscono quella principale, la chiave che ti consente di accedere con consapevolezza alla vita.

Il supporto di parenti e amici

Sostegno e calore: giocatori e allenatori hanno bisogno anche – e soprattutto – di questo, specie se il supporto arriva dai propri parenti o dagli amici più stretti. Sta di fatto che i nonni, fonti inesauribili di conoscenza, sono un dono e vederli fare il tifo non ha prezzo.

Dieci anni dopo, la storia si è ripetuta. Ma questa volta il commovente incontro ha coinvolto un ragazzo di Serie C che al termine della gara si è precipitato in tribuna per salutare il nonno e omaggiarlo con la sua maglia.

La storia si è ripetuta

Era il 27 ottobre quando è avvenuto. Leonardo D’Alessio, giocatore del Milan Futuro, dopo il successo centrato con il Perugia, non ha esitato un solo secondo ed è corso ad abbracciare il suo nonno, che tra viaggio di andata e ritorno, ha percorso ben 400 km. Il gesto, particolarmente commovente, è diventato subito virale, allo stesso modo di quello di Florenzi.

In una società in cui tutto scorre inesorabile, è gratificante vedere un nipote abbracciare il proprio nonno. Una scena semplice, ma d’impatto che per qualche secondo ha regalato un forte emozione ai presenti allo stadio.