C’è un altro caso Inter: stavolta li puniscono in classifica | Penalizzati per il caso stipendi
La squadra era in ritardo nel pagamento degli stipendi. È arrivata subito la penalizzazione in classifica.
Diverse squadre, soprattutto nel periodo successivo alla pandemia, hanno dovuto affrontare grandi difficoltà economiche affrontando ingenti perdite e dovendo riassestare il proprio bilancio.
Tra i fattori che più hanno determinato queste difficoltà ci sono le entrate da stadio crollate a zero durante i mesi di lockdown. Anche dopo la ripresa delle partite, la diminuzione di affluenza ha ridotto le entrate, mettendo a dura prova la sostenibilità finanziaria dei club. Squadre come il Barcellona e la Juventus hanno dovuto ristrutturare i propri debiti e ridurre i salari per far fronte alla crisi.
Oltre al Covid 19, tra le sfide che i club hanno dovuto affrontare e continuano a farlo c’è il rispetto del Fair Play finanziario. La UEFA ha introdotto nuove regole per limitare le spese dei club in base alle loro entrate, ma molti club hanno comunque trovato modi per aggirare i regolamenti o, in casi estremi, accettato penalizzazioni.
La Juventus, per esempio, ha subito sanzioni per irregolarità di bilancio, una situazione che ha alimentato ulteriori problematiche economiche.
Inter, da Zhang a Oaktree
Anche per l’Inter gli ultimi anni sono stati parecchio turbolenti, con il club che ha dovuto adottare una strategia sostenibile sul mercato, per cercare di ripianare il suo bilancio. La famiglia Zhang, ex proprietaria dei nerazzurri, non è riuscita a saldare l’ingente debito nei confronti del fondo Oaktree, che ha finanziato l’Inter con un ingente prestito.
Il fondo americano ha, quindi, acquisito le quote del club, prendendone il controllo. Tuttavia, il passaggio di proprietà non ha cambiato gli obiettivi societari sul piano finanziario, con la dirigenza che punta ad approfittare di opportunità di mercato vantaggiose senza compromettere la sostenibilità a lungo termine.
Taranto, i motivi della penalizzazione
Il tribunale federale nazionale della FIGC ha rilasciato una nota ufficiale riguardo alle motivazioni che hanno portato alla penalizzazioni di 4 punti al Taranto al termine dell’udienza svoltasi lo scorso 10 ottobre. Contestualmente, il presidente Giove e l’amministratore delegato Alfonso sono stati inibiti per 4 mesi.
La ragione ufficiale fa riferimento al non aver rispettato il termine ultimo, fissato al primo agosto, per il pagamento degli stipendi di giugno ai calciatori. Inoltre, i pugliesi non hanno versato una delle sette mensilità spettanti all’attaccante Mauro Semprini, ora in forza al Siena.