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Ciao ciao Var, arriva l’Intelligenza Artificiale in campo: rivoluzione sui campi della serie A

Sala VAR, screen | lacasadic.com

Sala VAR, screen | lacasadic.com

Il mondo del calcio sta per affrontare una nuova rivoluzione.

È in arrivo una notizia che potrebbe sconvolgere tifosi e appassionati. Il calcio, come lo conosciamo oggi, sta per cambiare in maniera definitiva e sta per introdurre nuove tecnologie per ridurre gli errori.

Il Video Assistant Referee, meglio noto con l’acronimo di VAR, ha i giorni contati e potrebbe presto essere sostituito da una tecnologia avanzata che potrebbe dare maggiore sicurezza alla terna arbitrale.

Infatti, le polemiche causate dall’utilizzo errato del VAR non sono passate inosservate e pare che in un prossimo futuro sia inevitabile la sua sostituzione.

La vera domanda pero è: il calcio è pronto ad affrontare una nuova rivoluzione?

Le rivoluzioni (fallite) nel mondo del calcio

Sono tante le novità che gli organi competenti hanno deciso di introdurre nel calcio ma poche hanno avuto successo. In questa particolare lista spicca il golden goal. Per chi non lo sapesse, il golden goal è una regola che venne introdotta dalla FIFA nel 1993 per cercare di incentivare un gioco più offensivo nei tempi supplementari.

La regola durò alcuni anni e non convinse mai tifosi e addetti ai lavori anzi causò molte polemiche e decise, in modo controverso, diverse partite come la finale di Euro 1996 fra Germania e Repubblica Ceca. L’effetto quindi non fu quello sperato e il golden goal venne abolito nel 2004.

Ecco come verrà sostituito il VAR

Come detto in precedenza, il VAR potrebbe essere sostituito in un prossimo futuro da una nuova tecnologia. L’IFAB sta infatti valutando di sostituirlo con l’intelligenza artificiale. L’IA potrebbe sostituire l’ormai iconico VAR grazie all’utilizzo di sensori, di telecamere integrate e di sistemi di apprendimento.

La svolta però potrebbe essere rappresentata dall’introduzione di algoritmi che prevedono i movimenti dei calciatori in campo e possano mettere a disposizione un database sempre pronto all’uso della terna arbitrale che potrebbe utilizzarlo in qualsiasi situazione. In questo modo il metro di giudizio, uno degli elementi che ha sempre portato a feroci critiche nei confronti dei direttori di gara, sarà uniforme e quindi avulso da polemiche. Non si sa ancora quando ci sarà una sperimentazione di questa tecnologia, ma gli sviluppi verranno seguiti sicuramente con attenzione da tifosi e addetti ai lavori.