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Clamoroso in campionato: “Non scendiamo in campo” | Mandata la Primavera, sciopero UFFICIALE

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San Siro visto dall'esterno - www.lacasadic.com

Il rendimento delle squadre nel Girone C di Lega Pro: dalla vetta fino ai piani bassi. La situazione del Taranto.

Equilibrato. Se si dovesse scegliere un aggettivo per descrivere la situazione nel campionato del girone C di Serie C sarebbe questo.

Sul podio ci sono quattro squadre che si contendono il titolo di “prima della classe”. Al momento, comanda il Monopoli, a quota 47 punti – tredici vittorie, otto pareggi e tre sconfitte.

Seguono Benevento e Audace Cerignola, a pari merito e con un bottino di 45 punti, 2 in meno rispetto alla capolista. Vicine all’obiettivo anche l’Avellino e il Crotone, rispettivamente a 43 e 42.

E il prossimo 3 febbraio si concretizzeranno le sorti dei piani alti – o almeno in questa fase di campionato. Allo Stadio Ciro Vigorito, la squadra di Auteri ospiterà una delle inseguitrici, il Monopoli.

La questione penalizzazioni

Analizzato l’andamento vicino alla vetta, preoccupa la situazione nel basso. A essere vittima delle sabbie mobili è un club che in questa stagione si è dovuto confrontare con una serie di ostacoli. L’ultimo arrivato giorni fa dal Tribunale Nazionale Federale. Il TNF ha emesso, infatti, le sentenze relative alle penalizzazioni per le squadre: Turris, Novara, Rimini e Taranto.

Le quattro società erano state deferite lo scorso 31 dicembre per violazioni di natura amministrativa. E la penalizzazione più severa ha colpito il Taranto. Il club, in affanno per il rendimento, i campi in panchina e i mancati pagamenti, occupa l’ultimo gradino della classifica. Aveva raccolto 3 punti, ma dopo la ratifica di 9 è a -6.

I giocatori del Taranto sotto la curva - Credits: Taranto F.C. 1927
I giocatori del Taranto sotto la curva – Credits: Taranto F.C. 1927

Sciopero: motivazioni e nota

Prima della partita in trasferta con il Team Altamura, durante il quale sono scesi in campo una parte dei ragazzi della formazione Primavera, i calciatori del Taranto avevano scelto una strada più rigida: uno sciopero. La causa? Il mancato versamento degli stipendi e le pesanti incertezze dal punto di vista societario. E la situazione potrebbe ripetersi anche in occasione del prossimo match con la Casertana.

La nota: “L’AIC e i calciatori professionisti firmatari della presente comunicazione, attualmente tesserati per il Taranto Football Club 1927 S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nei precedenti comunicati, prendendo atto del decorso infruttuoso anche della giornata di lunedì 27/01 u.s. quale data della promessa di pagamento delle retribuzioni, quantomeno di settembre e ottobre scorsi, preso atto della volontà societaria di persistere nell’inadempimento, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 2 febbraio 2025”.