Clamoroso in Serie C: fissato l’orario alle 2 di notte | I tifosi disertano lo stadio

Dalla zona retrocessione a metà classifica, l’arrivo di Luciano Zauri sulla panchina del Foggia ha rappresentato una vera e propria svolta.

Non c’è due senza tre, dopo aver iniziato la stagione con Massimo Brambilla e aver cambiato, poi, soluzione nel giro di un mese con l’arrivo di Ezio Capuano, il quale anche lui non ha ottenuto gli effetti sperati, l’approdo di Luciano Zauri sta pian piano raccogliendo i suoi frutti.

Come dimostrato, infatti, da 2 allenatori cambiati nel giro di pochi mesi, la stagione del Foggia non era iniziata nel migliore dei modi. I rossoneri si sono ritrovati subito in grosse difficoltà e in un primo momento non sono riusciti a cambiare marcia neanche con l’arrivo di Capuano, il quale, poi, accortosi dei continui risultati negativi della squadra, ha rassegnato le proprie dimissioni.

Dopo, quindi, aver raccolto 10 punti nelle prime 11 giornate e non aver mai abbandonato la zona play-out, a rialzare il club ci ha pensato Luciano Zauri atterrato in terra pugliese ad inizio novembre. Con lui alla guida, escluse le prime due sconfitte incassate nel derby contro l’Audace Cerignola e sul campo della Cavese, i risultati si sono subito visti e dalla zona rossa sono riusciti a salire fino alla dodicesima posizione a -3 dai play-off.

I dauni, dunque, con ben 7 risultati utili consecutivi alle spalle ed essere riusciti a conquistare una posizione tranquilla, si godono sereni le feste sperando che il passato resti solo un ricordo lontano.

La notizia che ha sconvolto tutti

Se da una parte il mese di ottobre è stato negativo all’interno del rettangolo di gioco, le vicende extra campo hanno aggravato ulteriormente l’umore dei giocatori e tifosi.

Quello successo nella trasferta contro il Potenza ha sconvolto il mondo intero e il 14 ottobre resterà una data memorabile che la città di Foggia non dimenticherà mai.

Chi è il tifoso che ha seguito la squadra a Trapani

A seguito infatti dell’episodio accaduto qualche mese fa, i tifosi pugliesi hanno deciso di disertare la trasferta di Trapani tranne uno. Si chiama Daniele e per lui la passione non conosce limiti. Partito da Bergamo a notte inoltrata ha avuto poi la possibilità di incontrare la squadra all’aeroporto siciliano.

Queste le sue parole: “Questa passione nasce da mio padre. Sin da quando ero piccolo mi ha portato allo stadio a Foggia e, soprattutto, insieme abbiamo fatto tante trasferte. Poi da due anni ho iniziato a prendere l’aereo e faccio le trasferte anche in giornata. Questa a Trapani era gustosa perché era la punta d’Italia. Ovviamente non immaginavo di essere solo perché avevo prenotato i biglietti molto prima del tragico incidente che ha coinvolto tutti i ragazzi”.