Cori razzisti dalla tribuna: arriva la penalizzazione anche per il club, scandalo in Campionato

stadio monterisi audace cerignola / credit audace cerignola
Triste episodio in campionato, il club dovrà pagare una pesante ammenda a causa del comportamento tenuto dai tifosi.
Un nuovo episodio di razzismo ha colpito il mondo del calcio italiano, triste fenomeno che ancora oggi continua a ripetersi anche ai massimi livelli. E sono, a tal proposito, diversi i momenti che durante il corso degli anni hanno anche portato alle disputa di partite a porte chiuse.
I cori discriminatori più recenti sono stati quelli rivolti all’indirizzo di Mario Balotelli durante Hellas Verona-Brescia, match di Serie A andato in scena nel novembre 2019. Una situazione che portò anche una leggera tensione in campo, con l’ex Inter che scagliò poi il pallone verso la curva veronese per reagire.
Tornando invece alla stagione attuale sono stati invece due i casi di discriminazione, entrambi verificatesi in Serie B e con protagonista il calciatore del Bari Mahdi Dorval. Prima in occasione della trasferta con la Reggiana, con il match che venne anche sospeso per qualche minuto, e poi in occasione della gara interna con la Cremonese dopo una discussione con l’argentino Vazquez.
Ma volendo arrivare a qualche settimana fa, non si può non menzionare quanto successo a Jose Mourinho, squalificato per due giornate per razzismo al termine del derby con il Galatasaray.
Da Kessie a Koulibaly: gli ultimi casi in Serie A
Sono stati diversi i casi di razzismo nel calcio durante gli ultimi anni, in Serie A ci si ricorderà per esempio di quanto successo a Franck Kessie o Juan Jesus. Discusso fu poi il caso di Romelu Lukaku, all’epoca della militanza nell’Inter, vittima di insulti al termine della gara tra i nerazzurri e il Cagliari del settembre 2019.
“Folklore“, fu definito così dal capo ultras dell’Hellas Verona l’episodio in cui rimase coinvolto Mario Balotelli, una tendenza che ha poi portato l’Associazione italiana calciatori a istituire a partire dalla stagione 2013/2014 un osservatorio per il monitoraggio di tutti gli atti di violenza e minaccia nei confronti dei calciatori.

Cavese, arriva l’ammenda per i cori razzisti dei tifosi
Ammenda di 2500 euro alla Cavese al termine della gara con la Casertana, il motivo riguarda un episodio di razzismo che la tifoseria bianco-blu avrebbe perpetrato nei confronti di un avversario. Di seguito il comunicato del Giudice sportivo: “AMMENDA € 2.500,00 CAVESE A) per avere i suoi sostenitori (circa il 90%), posizionati nel Settore Curva Sud, intonato, al 40° minuto del primo tempo, un coro oltraggioso nei confronti della categoria dei giornalisti, ripetuto per 30 secondi.
B) per avere alcuni suoi sostenitori (individuati nel numero di tre o quattro), posizionati nel Settore Tribuna Centrale Coperta, al 48° minuto del secondo tempo, proferito cori di espressione di discriminazione razziale, intonando i versi “hu hu hu” verso un calciatore di colore della squadra avversaria, comportanti offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, colore, nazionalità, origine anche etnica.Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, considerato che la condotta sub B) è connotata da particolare gravità, ritenuto che nella specie non ricorre il requisito della dimensione necessario per l’integrazione della fattispecie di cui all’art. 28, comma 4, C.G.S., e considerati imodelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.)”.