Dalla Serie A all’inferno: la squadra non riesce ad iscriversi | Sparisce per sempre dai tabelloni
Giorni di fuoco per il club
Il 4 giugno 2024 era l’ultimo giorno utile per presentare la propria candidatura alla prossimo campionato di Serie C. Come ogni anno, tra problematiche e tempistiche, ci sono dei club che rischiano di non riuscire ad iscriversi.
La Lega Pro ha accolto quindi tutte le richieste delle società interessate e le sta valutando prima di poter dare un responso. Nei prossimi giorni il consiglio federale dichiarerà quale squadre saranno ammesse.
Restano in pre-allerta le squadre che non hanno ancora ottenuto il diritto sportivo di partecipare alla prossima Serie C. Tra queste c’è il Milan, che vorrebbe iscrivere la propria Under 23 e aspetta che “salti qualche testa”.
In particolare, nelle ultime ore, c’è un club che rischia fortemente di non iscriversi al prossimo campionato. Tiene banco il mancato pagamento di alcune mensilità nei confronti dei propri tesserati. Presto avremo un verdetto: intanto la storica società rischia di sparire dal calcio professionistico italiano.
L’attesa per la decisione
Proprio in questi minuti il consiglio federale della Lega Pro sta verificando tutte le candidature. La Covisoc, ente addetto alla validazione delle stesse, si esprimerà in tal senso sul futuro della Serie C. Le società sono in attesa di ottenere la Licenza Nazionale e quindi l’ammissione al prossimo campionato.
C’è una città e una squadra in particolare che aspetta con ansia la validazione della propria candidatura. Nell’ultimo giorno utile, sarebbero stati pagati tutti gli stipendi mancanti e quindi il presidente e il sindaco della città sperano nell’ammissione. Visti i tempi stretti però, il rischio di sbavatura tiene banco.
Serie C 2024/25: un club a rischio estromissione
Si tratta dell’Ancona, che nella mattinata del 4 giugno 2024 non aveva ancora versato gli stipendi di Marzo e Aprile. Una condizione necessaria per iscriversi al prossimo campionato. Il proprietario, Tony Tiong, a quanto pare non interessato più di troppo alla questione, è di fatto “sparito” e sono dovuti intervenire il presidente onorario Mario Canil e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti.
Canil, detentore del 5% delle quote del club, avrebbe dunque pagato gli stipendi mancanti nella giornata di martedì 4 giugno. Il termine ultimo per l’iscrizione erano le 23:59 proprio del 4 giugno, e il rischio che si sia andati fuori tempo è alto. Nel frattempo, fuori dalla sede dell’Ancona, è iniziata la contestazione dei tifosi. E per l’Ancona, anche la corsa contro il dilettantismo…