È finita: adesso è ufficiale | Clamoroso allo Zaccheria: è arrivato il comunicato del Foggia
Le difficoltà dei club: tra esoneri, prese di posizione e scelte dei presidenti. La situazione di una squadra di Serie C.
Cosa succede quando uno dei capitani abbandona la nave? La risposta risulta essere ovvia, ma il problema è quando anche l’altro responsabile di bordo prende questa scelta.
Le società calcistiche, spesso – specie negli ultimi anni – devono fare i conti con decisioni inaspettate da parte di allenatori e direttori sportivi. Figure fondamentali, colonne portanti, incaricate di trascinare il carretto al successo.
Ma quando il macchinario, in questo caso la nave, non va, la scelta più “facile” è quella di abbandonare il mezzo. A dir poco complicato risulta quindi il compito dei presidenti, che dopo una caduta di tale portata, devono scegliere le pedine giuste per far rinascere il proprio club.
Sì, esatto, si parlerebbe di rinascita: una rivoluzione dall’interno in grado di rivoluzione e risollevare l’animo della squadra, orfana di allenatore e direttore sportivo.
Dopo il buio, la luce in fondo al tunnel
Una pratica che coinvolge non solo le società delle massime categorie, ma anche quelli – e soprattutto – di Serie C e D. Questa volta ad esserne coinvolto è stato un club del Girone C di Lega Pro.
Dopo un avvio di stagione deludente e intricato, il primo allenatore è stato sollevato dall’incarico. Al secondo, scelto per dirottare la rotta degli insuccessi, è stato affidato l’arduo compito. Ma, alla luce delle difficoltà non risanate, ha scelto personalmente di uscire di scena, seguito dallo stesso ds.
La scelta del presidente
Un duro colpo per Canonico, che dopo il silenzio stampa, è intervenuto in conferenza dichiarando di aver trovato i giusti profili per risanare la questione panchina e dirigenza. Una manovra che consente ai rossoneri di proseguire con la propria rotta, direzione? Salvezza, considerato il rendimento di questo primo terzo di campionato.
Sono stati scelti Zauri per la panchina e Leone nel ruolo di ds. Entrambi hanno un passato nel Pescara e sarebbero pronti a capeggiare la rinascita del Foggia, attualmente 17esima in classifica a quota 10 punti, a pari merito con Messina e Taranto. Sette le sconfitte registrate finora, quattro i pareggi e due le vittorie. Il prossimo appuntamento è fissato per il 10 novembre: allo Zaccheria, la nuova compagine pensata dal presidente sfiderà la Juve Next Gen e chissà che non possa trattarsi di un “Buona la prima!”.