Home » L’unica strada è la salvezza: Fabregas ammette tutto in conferenza | Ribaltone nel progetto Como

L’unica strada è la salvezza: Fabregas ammette tutto in conferenza | Ribaltone nel progetto Como

fabregas screen copertina

Cesc Fabregas - screen - www.lacasadic.com

La stagione del Como fino ad ora, le parole dell’allenatore Fabregas e i prossimi incontri in cui sarà coinvolto

Stagione del Como molto interessante, colleziona 30 punti in classifica, ricoprendo la 13° posizione. 30 partite giocate, 7 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte, statistiche che non vanno a favore della rosa di Fabregas. Però le prestazioni in campo ci dicono altre cose, hanno un gioco pulito, giocatori di qualità e di esperienza, un allenatore con molte esperienze in campo e le prime da fuori. Una squadra immatura ma con grandi prospettive.

Inizio di stagione molto timido, trovando la prima vittoria in campionato solamente alla 5° partita, contro un Atalanta che stava risolvendo problemi interni. Continuando con la seconda vittoria di fila contro il Verona. Quando sembrava di aver trovato l’equilibrio che gli serviva, per vedere la terza vittoria bisogna aspettare le successive 9 partite di delusione, arrivando alla vittoria contro la Roma.

Proprio da quella vittoria per 2-0 si è riuscito finalmente a trovare il proprio modo di esprimersi. Hanno regalato partite spettacolari, facendo rendere al meglio i giocatori con più qualità. Con qualche acquisto nel mercato invernale, si è riuscito a dare una freschezza e sana competività. Gli ultimi Match giocati sono stati la maggior parte contro le Big della Serie A, non hanno per niente sfigurato anzi, sono riusciti a vincere con Napoli e Fiorentina e le sconfitte contro Milan, Juventus, Atalanta, Roma e Milan, sono tutte di misura.

L’allenatore spagnolo è comunque soddisfatto della sua squadra, lo ribadisce in ogni post-partita. E’ felice delle grandi prestazioni che stanno riuscendo a fare, contento soprattutto del percorso di crescita sempre costante. Manca molto poco alla fine del campionato, solo 8 le giornate rimanenti, rush finale impeccabile per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Nico Paz con la maglia del Como
Nico Paz con la maglia del Como, crediti Imago, www.lacasadic.com

I prossimi incontri

Inaugura il mese di aprile il match di domani contro il Monza, i padroni di casa non stanno vivendo il miglior momento storico, la retrocessione sembra sempre più vicina. Il 13 aprile ospiteranno invece il Torino, in cerca dei 3 punti. Procedendo con la trasferta di Lecce, concludendo il mese contro il Genoa.

Nell’ultimo mese, quello di marzo, si dovrà scontrare con il Parma fuori casa, il Cagliari, Verona e come ultima giornata, hanno una grande responsabilità. Incontrare la capolista che momentaneamente mantiene un distacco di 3 punti dalla seconda classificata, potrebbero diventare i protagonisti, strappandogli anche solamente un punto.

Fabregas spiega il progetto Como: “Siamo solo al 25%. Ora prendiamoci la salvezza”

In vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Monza allo U-Power Stadium, il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato anche della crescita del progetto della società lariana, al primo anno di Serie A sotto la sua gestione. A che punto siamo con lo sviluppo del progetto Como? “Noi siamo cresciuti, ma manca ancora. Io dico che siamo al 25%, ma prima di tutto c’è la salvezza da conquistare. Poi si deve far capire che devono crescere le aspettative e serve adattarsi alle varie squadre del campionato. Qui non è facile. Tutte fanno fatica con tutti. Noi a Monza, comunque, vogliamo e dobbiamo vincere”.

Alla sua squadra manca cattiveria? “Non dobbiamo paragonare serie B e serie A, qua c’è molta più qualità… Lo scorso anno si poteva rischiare un po’ di più. Per andare in A si deve vincere sempre, per restare in A non sempre serve vincere. All’88’, se non puoi vincere, almeno devi non perdere”. Può tornare sulle sue parole dopo l’Empoli, quando chiedeva umiltà? “Bisogna ritornare un po’ coi piedi per terra: abbiamo rivisto in video certe cose, per cercare di non ripeterle. Devo essere molto chiaro nello spogliatoio”.