Follia in Serie C: mette le mani addosso al suo calciatore | Arriva la squalifica lunghissima
Un momento di follia che gli è costato carissimo. La Lega ufficializza la lunga squalifica dopo il gesto sconsiderato.
Il calcio, si sa, infuoca gli animi di un Paese intero, portando talvolta a episodi di violenza che ben si distaccano dal reale spirito di questo sport.
Sono troppo frequenti, ormai, i momenti in cui l’aggressività prende il sopravvento tra i tifosi, che preferiscono azzuffarsi fuori dagli stadi piuttosto che affrontarsi a suon di cori e coreografie.
Un luogo dove la violenza non dovrebbe mai essere presente è il campo, anche se a volte, con la tensione per il match ancora a mille, scatta qualche scintilla.
Le risse nel calcio, sebbene non comuni, hanno spesso lasciato il segno nella memoria collettiva per la loro intensità e l’incredibile clamore mediatico. La più iconica per i tifosi italiani riguarda sicuramente quella tra Materazzi e Zidane, in occasione della finale dei Mondiali 2006. Una scena ormai diventata cult e che ha segnato la storia calcistica del nostro Paese.
Calcio e violenza: un connubio esplosivo
Le emozioni, quindi, hanno spesso il sopravvento sulla nostra parte razionale, generando momenti memorabili e controversi anche sul rettangolo verde. Tra gli episodi più iconici possiamo citare anche il calcio volante di Eric Cantona che, contro il Crystal Palace, colpì un tifoso avversario che lo aveva insultato dalla tribuna. Questo gesto gli costò una squalifica di nove mesi e rimane uno degli episodi più ricordati nella storia della Premier League.
Un altro momento celebre di alta tensione fu in occasione della gara di Champions League del 2007 tra Inter e Valencia. Dopo l’eliminazione dei nerazzurri, scoppiò una rissa tra le due squadre. Il giocatore del Valencia David Navarro colpì l’interista Burdisso al volto, rompendo il naso del difensore argentino. La situazione degenerò nel tunnel degli spogliatoi e diversi giocatori vennero squalificati.
Pep Clotet squalificato: il comunicato
Anche gli allenatori non sono sempre integerrimi, come dimostra il comportamento di Pep Clotet della Triestina. In occasione dell’ultima gara casalinga contro la Giana Erminio, l’allenatore spagnolo ha, infatti, strattonato un suo calciatore, Krollis, appena espulso per un fallo di reazione, prendendolo con vigoria dalla maglietta di fronte al pubblico di casa.
Un episodio che è costato caro allo spagnolo, squalificato per 3 gare dal giudice sportivo. Anche il giocatore triestino è stato sanzionato con 3 giornate a causa del duro fallo commesso ai danni dell’avversario. Un momento di alta tensione da cui la società giuliana ha preso subito le distanze.