Fonseca, arriva l’ufficialità: lo Scudetto è sfumato per sempre | Non possono più vincerlo
Dopo un inizio stagionale segnato dalla discontinuità è arrivato un verdetto che nessuna squadra vorrebbe ricevere.
Non è stato un inizio semplice per il Milan. I rossoneri, nonostante un mercato mirato al puntellamento della rosa già preesistente, non hanno reso come ci si aspettava in questa prima parte di stagione.
I Diavoli sono attualmente al settimo posto in Serie A a dieci lunghezze dalla capolista Napoli. Un posizionamento deludente comparato a quelle delle ultime cinque stagioni sotto Stefano Pioli.
Ciò che sta mancando agli uomini di Fonseca sembrerebbe essere la continuità. Il Milan ha alternato ottime prestazioni con prestazioni rivedibili che hanno visto il club in netta difficoltà con avversari di minor spessore.
Non fa eccezione nemmeno la Champions League. I rossoneri hanno alternato anche lì prestazioni eccezionali, come quella con il Real Madrid dell’ex Carlo Ancelotti al Santiago Bernabeu, a prestazioni a dir poco sottotono, come quella alla BayArena con il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
L’ultimo atto di un inizio disastroso
Anche nell’ultima gara di campionato, i rossoneri non hanno fatto una gara convincente. Il pareggio a reti bianche con la Juventus di Thiago Motta non ha soddisfatto i tifosi e gli addetti ai lavori.
“Una chance di rilancio gettata nell’umido” è ciò che ha scritto, sulle pagine de La Repubblica, il giornalista triestino Paolo Condò.
Condò: “Fonseca ha ammesso il tedio della partita con la Juve, ma la sincerità non lo assolve…”
Condò non ha risparmiato parole per il tanto discusso allenatore dei rossoneri, Paulo Fonseca. Il giornalista sportivo ha infatti detto: “Fonseca ha ammesso il tedio della partita con la Juve, ma la sincerità non lo assolve dalle perplessità su una costruzione di squadra che una settimana subisce tre gol (dal Cagliari) a difesa schierata e quella successiva decreta un disarmo bilaterale che conviene chiaramente alla Juve, vista la classifica migliore, la gara in trasferta e l’assenza di Vlahovic.”
Tutti questi elementi hanno portato poi lo stesso Condò a dare l’ardua sentenza: “La 13esima giornata ha dato altre indicazioni, la principale delle quali è l’uscita del Milan dal giro Scudetto.”