Ghisolfi interrompe l’attesa: presa la decisione definitiva | A Roma lo aspettavano più di Totti
I club di Serie A scelgono di far crescere i giovani e di attuare il progetto delle seconde squadre. Interesse anche di un’altra società.
“Vivaio” significa letteralmente “terreno destinato all’allevamento di piantine seminate o trapiantate e poi raccolte”. E un concetto analogo è da applicare anche alle realtà calcistiche.
Molti club di Serie A scelgono di introdurre dei piccoli mondi rivolti principalmente alle giovani promesse del calcio in cui possono mettere in pratica il proprio potenziale e confrontarsi con il professionismo.
A dar spazio a delle tali dinamiche, ci hanno già pensato Juventus, Atalanta e Milan, che con la prospettiva di formare i “baby” fuoriclasse hanno sposato l’idea delle seconde squadre.
Si tratta di realtà in cui i giovani possono sguazzare, dando prova del loro potenziale, affinare il proprio valore e mettersi quindi in mostra per poi subentrare tra i big. Il progetto è ambizioso, eppure anche un altro club sta valutando questa ipotesi.
I vivai della Serie C
L’Atalanta U23, nell’attuale stagione, sta dando prova di grande solidità. In 15 appuntamenti, i bergamaschi sono riusciti a totalizzare 26 punti e a posizionarsi temporaneamente al sesto posto, in piena zona playoff.
Tutt’altro rendimento, invece, per Milan Futuro e Juve Next Gen, rispettivamente militanti nel girone B e C di Lega Pro. I due club si sono misurati, fin da subito, con qualche difficoltà, collezionando più sconfitte che risultati utili. Eppure, a partire dal trend negativo che contraddistingue le due squadre, l’obiettivo è quello di invertirlo e di far accrescere il valore dei ragazzi proprio attraverso gli insuccessi.
Non solo Juve, Milan e Atalanta
E così, anche la Roma sembrerebbe interessata al progetto. Il ds giallorosso, Florent Ghisolfi, è intervenuto durante l’edizione del Social Football Summit, evidenziando l’importanza di avere un collante tra settore giovanile e prima squadra. Dopo Juve, Atalanta e Milan, anche il club della capitale avrebbe pensato a una tale innovazione e questo permetterebbe di pescare dal “vivaio”, appunto, giovani fuoriclasse.
Ghisolfi si è espresso in questo modo a riguardo: “Il settore giovanile fa parte del progetto importante della Roma. Abbiamo vari progetti che non posso rivelare. Stiamo anche prendendo in considerazione quello che si sta facendo anche in altre società in Italia per poter unire la prima squadra al settore giovanile”. Il ds lo aveva già ribadito lo scorso ottobre in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, e ora la presunta conferma.