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Guarda mamma, faccio come Sneijder | Applaude l’arbitro e va sotto la doccia: figuraccia in diretta tv

Brutta figura per il giocatore che, in disaccordo con il fischio dell’arbitro, lo ha applaudito ironicamente rimediando un’espulsione

Un episodio che riporta alla mente l’espulsione di Wesley Sneijder nel derby di ritorno della stagione 2009/2010. Quella partita venne vinta per 2-0 dall’Inter di Mourinho, che aveva già battuto i rivali rossoneri all’andata con un ampio 4-0.

Durante la gara, il numero 10 nerazzurro, non contento di un fischio dell’arbitro Rocchi, decise di reagire applaudendo ironicamente il direttore di gara per ben 11 volte. Quel gesto gli costò chiaramente l’espulsione.

Una squadra imbattibile, l’Inter di quell’anno, che, guidata dallo Special One, è riuscita nell’impresa di vincere tutte le più importanti competizioni: Serie A, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa italiana e Mondiale per club.

Tra i protagonisti di quella formazione galattica c’era, ovviamente, anche Wesley Sneijder, che durante quell’annata riuscì a togliersi parecchie soddisfazioni, anche con la nazionale: l’Olanda, infatti,, arrivò in finale al Mondiale del Sudafrica, sconfitta poi dalla Spagna.

Sneijder-Inter, storia di rinascita

L’approdo di Wesley Sneijder all’Inter rappresenta la genesi di una storia incredibile. Arrivato a Milano in estate dal Real Madrid, che non puntava più su di lui per l’abbondanza di elementi in rosa, ha incantato una generazione di tifosi. In occasione della partita d’esordio, il derby contro il Milan, il centrocampista olandese contribuì in maniera decisiva, anche senza segnare, al poker nerazzurro ai danni dei cugini.

Da quel momento il classe 1984 si è preso l’Inter, fornendo grandi prestazioni e diventando un elemento imprescindibile per la squadra di Mourinho, chiudendo la stagione con 8 gol in 41 partite.

Dalmazzi applaude ironicamente l’arbitro e viene espulso

Inizio da incubo per il Lumezzane nella sfida con la Virtus Verona. Il club allenato da Franzini è stato penalizzato dall’ingenuità di Alessandro Dalmazzi, che ha totalmente indirizzato la partita a favore degli ospiti. Il difensore classe 1994, dopo un fallo a sfavore fischiato dall’arbitro, lo ha applaudito ironicamente e il direttore di gara non ci ha pensato su due volte e ha deciso di estrarre il cartellino rosso.

Un’ingenuità che il Lumezzane ha subito pagato. Pochi minuti più tardi, infatti, la Virtus Verona ha raddoppiato con Rispoli. La partita è terminata con un netto successo degli ospiti, che sono riusciti a trovare anche la terza rete.